RITORNO AL PASSATO

19.09.2022 10:00 di  Vieri Donatini  Twitter:    vedi letture
RITORNO AL PASSATO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2022

La Fiorentina è tornata a vincere e in parte anche a convincere. I tre punti conquistati col Verona portano sicuramente una ventata di aria fresca in casa viola, dopo quasi un mese dove la vittoria era sembrata un'utopia. Gli uomini di mister Italiano hanno comandato per gran parte la gara, dimostrando tutt'altro atteggiamento e spirito rispetto alle ultime prestazioni negative. I primi 45 minuti sono stati sicuramente fra i più positivi della stagione e anche nel secondo parziale, seppur con qualche patema d'animo di troppo, Biraghi e compagni sono riusciti a chiudere la pratica nel finale. 

Nella partita di ieri abbiamo assistito ad una rivisitazione tattica importante, se non proprio ad un cambio modulo. Lo schieramento iniziale, più che ad un 4-3-3, assomigliava ad un 4-2-3-1, con Amrabat e Mandragora in regia e con Barak che agiva dietro a Kouame. Per il centrocampista ceco è stato un vero e proprio ritorno al passato. Nelle scorse due stagioni, agendo proprio in quel ruolo nel 3-4-2-1 prima di Juric e poi di Tudor, aveva incantato il pubblico del Bentegodi, facendo registrare con la maglia del Verona 7 assist e ben 18 gol. 

Dati che sicuramente non possono altro che far spalancare gli occhi, soprattutto se si pensa alle grandi difficoltà che l'attacco della Fiorentina ha vissuto in questo inizio di stagione. L'apporto che un giocatore come Barak porterebbe agendo prevalentemente in quella zona di campo, oltre a gol ed assist, sarebbe di grande importanza anche per gli attaccanti viola, sembrati spesso troppo isolati dal resto della squadra. Ieri è stato il turno di Kouame, ma in futuro potremmo vedere sicuramente uno fra Jovic e Cabral duettare con l'ex Verona. Il ceco inoltre potrebbe aiutare l'attacco viola nella pressione alla costruzione avversaria, come avvenuto proprio nella gara di ieri con l'Hellas. 

Italiano fin qui però non è sembrato troppo avvezzo a cambiamenti. Chissà però se questa volta anche lui si sarà convinto a rivisitare parte della sua filosofia calcistica.