QUELLA "BOMBA" CHE AVVALORA UNA GRANDE DELUSIONE VIOLA

11.11.2021 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
QUELLA "BOMBA" CHE AVVALORA UNA GRANDE DELUSIONE VIOLA

Ho avuto la conferma che noi tifosi non siamo cattivi, non siamo prevenuti verso la società viola per alcune operazioni da lei compiute, non siamo arrabbiati (in senso bonario, si intende!) con chi ha fatto il calciomercato solo perché tutti ci sentiamo direttori tecnici o allenatori, ma siamo dotati di occhi e vediamo quello che succede e apprendiamo notizie che fanno esclamare: vedi che abbiamo ragione noi!

Mi riferisco a quanto letto su Kokorin e più precisamente le parole dell’esperto di calcio russo Kudinov: “se esistesse ancora il premio Bidone d’oro Kokorin avrebbe occupato tutti e tre i posti del podio”. Una bomba ha sganciato, mi sono detta, questo non le manda certo a dire dietro! Addirittura, non ha concorrenti per le altre posizioni in classifica e vince tutto a mani basse? Il signor Kudinov non risparmia poi bordate a chi lo ha acquistato senza informarsi bene o solo chiedendo a chi lo stava allenando e, con le dovute edulcorazioni ai termini da lui usati, qualche dubbio è venuto a tanti e siamo ancora qui a chiederci quale algoritmo dei più complicati della storia del calcio, ci sia dietro all’avvento dell’attaccante russo a Firenze.

Mi sento sollevata da questo intervento, anche se a gamba tesa, perché sembra che ci sia un accanimento verso questo ragazzo da parte della tifoseria ma, anche se siamo portati a volere bene a chiunque indossi la maglia viola, siamo preoccupati perché Koko sarebbe l’unica riserva di Vlahovic e non lo abbiamo mai visto rivestire questo ruolo, sapendo benissimo come sia fondamentale avere un sostituto ancora di più dopo il caos dovuto al mancato rinnovo del serbo.

Mi sento sollevata perché tutte le volte che critichiamo il mercato viola, quello estivo dove non siamo corsi ai ripari prendendo un altro attaccante, non possiamo non evidenziare come questa mancanza abbia messo e metta Italiano in grande difficoltà e farlo presente non è reato ma amore verso la Fiorentina. Fra poche settimane inizierà il mercato detto di riparazione e penso che qualcosa da riparare ci sia, ma dubito che riusciremo a veder partire Aleksandr visto anche l’ingaggio da top player che gli è stato elargito.

Vorrei a questo punto però consolare io il calciatore venuto dalla Russia perché, in uno slancio buonista nei suoi confronti, mi sento di affiancargli in un ipotetico “podio delle delusioni” altri suoi compagni vedi Callejon arrivato per sostituire Chiesa ma ormai troppo “grande” per rendere come ai tempi d’oro di Napoli o il giovane Sottil che non decolla, Amrabat centrocampista incompreso e alla ricerca da un campionato e mezzo in viola della sua posizione e condizione, Biraghi capitano acclamato ma dal rendimento che non garantisce quella sicurezza che si vorrebbe (lo so che con lui sono un pochino prevenuta!) e, con ancora speranza di sbagliarmi, Castrovilli. Il numero 10 mi preoccupa perché non riesco ancora a ritrovare il ballerino che ci aveva incantato ed è l’uomo che aspetto con più ansia.

Vorrei infine consolare gli addetti al mercato e ricordare a loro e a noi che le meteore ci sono state in tutte le epoche, cito a caso Savio Nsereko, Keirrison, Portillo, Brillante, Hegazy, Kharja, Marin, Da Costa, Mazuch, Gulan, Lupoli e mi fermo perché mi viene da piangere. Dovrebbe venire da piangere soprattutto a chi ha sborsato negli anni i soldi per l’acquisto e l’ingaggio di calciatori inutili ma quello che è stato non possiamo cambiarlo basta che serva da monito per il futuro.

Vogliamo calciatori da Scarpa d’Oro o da Pallone d’Oro, voglio esagerare tanto non costa niente, non più Bidoni d’oro (cit.)!

La Signora in viola