PREPARAZIONE DI RINCORSA: LA TABELLA DI MARCIA PER RIMETTERE IN MOTO DODÕ
11 dicembre 2021: questa la data dell’ultima presenza in una partita ufficiale di Dodò. Sono passati più di sette mesi, quasi un’intera stagione calcistica saltata a causa prima della pausa invernale del campionato ucraino e poi dai noti fatti di cronaca, con l’invasione russa in terra ucraina. Da quell’11 dicembre il terzino brasiliano si è fermato causa di forza maggiore; la Fiorentina era ben conscia della situazione atletica di un calciatore che, pur essendosi allenato sia privatamente che da maggio in poi con lo Shakhtar Donetsk (in terra turca), si è presentato a Moena con il motore logicamente ingolfato. Lo aveva detto anche qualche giorno fa l’ex DS dello Shakhtar in esclusiva a FirenzeViola che la maggior problematica sul suo inserimento sarebbe stata la sua lunga inattività
Per questo Vincenzo Italiano ed il suo staff non hanno voluto concedergli nemmeno una manciata di minuti di passerella nelle amichevoli della scorsa settimana contro Trento e Triestina; e per questo il giocatore, nelle prime due sgambate in maglia viola, è stato seguito passo passo da uno dei più fidi scudieri del tecnico della Fiorentina, il preparatore Tito Ivano, ombra del brasiliano nelle due giornate moenesi. La Fiorentina sembrerebbe aver studiato a tavolino una preparazione specifica per Dodò che, seppur dotato naturalmente di spiccate doti di corsa, deve gioco-forza ritrovare il ritmo partita. Tutto ciò spinge a pensare che per vedere il classe ’98 in campo si dovrà pazientare ancora un po’.
Dodò, in attesa del permesso per il tesseramento che arriverà in caso di uscita di un calciatore extra-comunitario, potrebbe quindi fare una prima comparsata in una delle due amichevoli in programma in Austria, contro Galatasaray e Qatar, per poi aumentare il minutaggio contro il Betis nell’ultimo test-match prima del via del campionato. L’inserimento di Dodò, che nel frattempo è volato in Brasile per risolvere alcune problematiche burocratiche prima di raggiungere il gruppo ad Innsbruck, sarà quindi graduale e “dosato” dal programma dello staff della Fiorentina, con l’obiettivo di avere il brasiliano in piena forma da dopo la pausa di settembre.