PRADÈ, Il primo bilancio in viola tra Pedro e Ribery

26.12.2019 10:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PRADÈ, Il primo bilancio in viola tra Pedro e Ribery
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© foto di Giacomo Morini

Probabilmente nessuno, in primis lo stesso Daniele Pradè, si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi in una situazione del genere, a questo punto del campionato. In casa Fiorentina, però, la situazione si è (per certi aspetti) sorprendentemente complicata, rispetto soprattutto alle premesse estive in cui le sensazioni (e la volontà) erano quelle di andare incontro a una stagione "tranquilla", nella quale porre le basi per il futuro. Ma dopo l'esonero di Vincenzo Montella, inevitabile se si analizza il fatto tramite i semplici e freddi numeri, adesso sotto la lente d'ingrandimento è tornato anche lo stesso direttore sportivo viola.

Il contratto di Pradè scade a giugno e l'opzione per il rinnovo è a favore della società. Ma in attesa della conferma - in quello che vuole essere un primo bilancio a stagione in corso, e quindi non definitivo - sul dirigente ad oggi pesano soprattutto gli investimenti su Pedro e Lirola, pagati in tutto 25 milioni e incapaci di offrire il contributo sperato. Per un motivo o per un altro. E se da una parte vanno sottolineate l'intuizione (infortunio a parte) di Ribery e le conferme estive di Chiesa e Milenkovic, dall'altra pesa ancora come un macigno il fatto di non essere riuscito a spendere anche l'abbondante budget rimanente negli ultimi giorni di mercato.

Le attenuanti non mancano, va detto, come ad esempio i tempi visto che Pradè  ha iniziato a lavorare a metà giugno. Serviva una scossa, un segnale, e sono arrivati con il cambio di panchina. Da Montella a Iachini. Un'altra scelta che influirà sul futuro di Pradè. Così come il mercato diP gennaio, vero crocevia della stagione.