NON È MICA SEMPRE DOMENICO

17.12.2013 20:00 di  Iacopo Barlotti  Twitter:    vedi letture
NON È MICA SEMPRE DOMENICO
© foto di Federico Gaetano

Domenico Berardi è certamente la nota più lieta del Sassuolo - e del calcio italiano tutto - di questo inizio di stagione. L'attaccante calabrese, 19 anni compiuti in estate, si è imposto nel massimo campionato con un impatto e un rendimento che in pochi si sarebbero aspettati. Berardi ha realizzato 7 gol e 2 assist, oltre a 3 rigori procurati. Tutto questo nelle 11 partite (10 da titolare) che ha finora disputato. Sì, perché Berardi ha dovuto saltare le prime tre giornate di campionato per una vecchia squalifica, e la quarta giornata a causa di una discutibile squalifica per non aver risposto a una convocazione in Nazionale under 19 (fossero questi i peccati della vita...). In quelle prime quattro giornate il Sassuolo ha collezionato 4 sconfitte, ultima ma non ultima quella interna (0-7) contro l'Inter.

Rientrato Berardi, il Sassuolo ha cominciato a fare punti. A cominciare dal sorprendente pareggio (1-1) di Napoli, a quello (2-2) con la Lazio. Poi la vittoria col Bologna fino al 4-3 di Marassi contro la Samp grazie a una sua tripletta e all'1-1 dell'Olimpico con la Roma capolista grazie a un suo gol al 94'. Nelle ultime due giornate però il Sassuolo si è arenato: pesante la sconfitta (1-0) in casa col Chievo, difficilmente evitabile (4-0) quella contro la Juve.

Già, la Juventus. Che deteniene la metà del cartellino di Berardi. Lui domenica non c'era, per una squalifica arrivata dopo una (banale) ammonizione ricevuta contro il Chievo. I più maligni dicono che Berardi abbia preferito non trovarsi di fronte quella che potrebbe essere la sua futura squadra. Intanto, però, tante squadre hanno messo gli occhi su di lui: anche la Fiorentina. "Montella mi ha chiamato per chiedermi di Berardi" ha rivelato Di Francesco di recente. Domenica però Berardi ci sarà. E i viola dorvranno evitare di prendere sotto-gamba lui e un match dalle tante insidie.