MERCATO, Entra nel vivo anche il capitolo cessioni
Se da un lato c'è tanta attesa per quelli che sono - e saranno - i futuri colpi in entrata, dall'altro c'è anche un mercato in uscita che nei prossimi giorni potrebbe subire una repentina accelerata.
In porta, l'arrivo di Christensen e la certezza rappresentata da Terracciano hanno tolto ulteriore spazio a Cerofolini. Per il portiere aretino classe '99 però le porte della Serie A non sono chiuse definitivamente, con il Frosinone che lo affiancherà al giovane Turati per avere un portiere che già conosce la massima serie (operazione in chiusura, contratto di 3 anni). Per quanto riguarda il discorso centrali molto dipenderà dalla sistemazione che verrà trovata a Martinez Quarta. Per l'argentino si sono fatte le voci di un ritorno in patria o di un approdo in Spagna, ma accontentare le richieste della Fiorentina non sarà facile, in virtù del fatto che il club di Commisso sborsò per il calciatore circa 13 milioni di euro. Anche sui terzini il discorso è aperto: se a sinistra la coppia Biraghi-Parisi rappresenta il presente e il futuro della squadra, a destra dovranno essere fatte delle valutazioni sulle condizioni fisiche di Pierozzi (promesso allo Spezia).
A centrocampo tutto dipenderà da Amrabat, dato in partenza dal primo giorno di mercato ma ancora tutt'altro che sicuro di lasciare le rive dell'Arno. Oltre al marocchino, l'altra situazione delicata riguarda Castrovilli, con la Fiorentina che dovrà necessariamente trovare una soluzione, ginocchio permettendo vista l'operazione di domani. Occhio anche a Duncan e Barak, che per motivi diversi non sono assolutamente certi di continuare la loro avventura in maglia gigliata.
All'attacco, infine, mettendo da parte gli esuberi (Kokorin, Gori, Munteanu) che Pradè dovrà piazzare, la situazione più delicata riguarda Luka Jovic. Il serbo è l'indiziato numero uno per partire, soprattutto in caso di arrivo di Beltran (sembra superato l'intrigo con la Roma infatti). Sugli esterni molto dipenderà dalle offerte che arriveranno da qui alla fine del mercato, soprattutto per quanto riguarda Ikoné e Sottil.