LUCI E OMBRE A SAN SIRO. MA A IACHINI ORA SERVONO RINFORZI
Dal nostro inviato a Milano
Della sconfitta di San Siro restano tanti aspetti positivi, nonostante tutto. Che in casa della seconda in classifica la Fiorentina se l’è giocata per larghi tratti alla pari, che la solidità difensiva della squadra non è mancata, anche quando l’Inter ha scelto di premere a tutto fuoco sull’acceleratore e che l’identità della squadra di Iachini è sempre più ben definita (anche oggi l’avvio di gara della squadra è stato lodevole). Certo i rammarichi non sono pochi nel ko per 2-1 del Meazza e questi affondano principalmente le radici in questioni di natura tecnica: un attacco spesso troppo acerbo e non in grado di pungere quando era il momento di far male, il vizio di schiacciarsi quando gli avversari si propongono in avanti e - ma non per colpa del tecnico - evidenti mancanze di alternative all’altezza quando mancano i titolari. La prova di Ceccherini (protagonista in negativo sul gol di Candreva così come lo era stato con l’Atalanta sempre in Coppa) è stata a singhiozzi e il sacrificio di Pulgar in posizione di mezzala non è servita ad alleviare l’assenza di Castrovilli.
E ORA IL MERCATO Motivo per il quale, sulla base di quest’ultima notazione, urgono immediati interventi sul mercato, possibilmente per il futuro. Bene Kouame e Amrabat per la prossima stagione ma per centrare in tutta tranquillità la salvezza (l’ultimo obiettivo rimasto quest’anno) adesso Iachini ha bisogno di pedine che possano dare il proprio contributo fin da subito. In tal senso l’arrivo di Rocco Commisso in Italia ha portato proti-via dei benefici: l’operazione per Duncan sembra ai dettagli e nella giornata di oggi la Fiorentina proverà a chiudere per Criscito in difesa (l’accordo con il Genoa c’è, deve solo essere convinto il giocatore che non vuol passare da traditore con la piazza), tentando anche l’assalto a Paquetà, ormai in rotta con il Milan. L’obiettivo del presidente viola è chiaro: devono essere centrati quanto prima i 40 punti per tentare di chiudere nella parte sinistra della classifica, possibilmente dando la caccia proprio ai rossoneri, che la Fiorentina (pur non dichiarandolo) ha già messo nel mirino. Le prossime 48 ore saranno dunque decisive per capire che Viola uscirà dal mese di gennaio per proiettarsi nel finale di campionato.