L'IMPORTANZA DEL DODICESIMO UOMO E UN'ASSENZA SOTTOVALUTATA
E pensare che in passato si è letto spesso che definire il pubblico in uno stadio come il "dodicesimo uomo" in campo, era una castroneria. Chi avrebbe mai pensato di trovarsi nel bel mezzo di una pandemia mondiale, con partite di calcio senza pubblico che si susseguono senza sosta con dinamiche che hanno sconvolto il gioco del calcio come mai prima? Ecco, ora a causa di questa condizione straordinaria dovuta al Covid, chi sottostimava l'apporto del pubblico allo stadio ha dovuto ricredersi e in questo senso, Firenze è un esempio che calza a pennello.
È chiaro che l'assenza dei tifosi del Franchi o in giro in su e giù per l'Italia non sia il motivo unico del quartultimo posto in classifica dei viola, ma è chiaro anche che il supporto del pubblico, oppure i fischi e i mugugni, avrebbero potuto svegliare una squadra che sembra intorpidita da se stessa. Proprio oggi il gruppo Marasma, si è fatto sentire autonomamente con uno striscione che non lascia spazio a interpretazioni. Dopo il cambio di tecnico e diverse critiche alla dirigenza, è arrivato anche il momento delle critiche alla squadra, perché se i giocatori sembrano disinteressati o addirittura impauriti, è anche colpa loro e l'ha dichiarato qualche giorno fa anche il capitano Pezzella.
Chissà cosa sarebbe accaduto se ci fosse stato lo stadio gremito contro il Benevento. In molti sarebbero usciti tra sonori fischi e la tensione agonistica che ha abbandonato gran parte dei giocatori viola, sarebbe stata risvegliata dal rumore del dodicesimo uomo, troppo spesso relegato a semplice "cliente" ma in realtà protagonista assoluto di questo giochino chiamato calcio. Purtroppo ancora per molto la Serie A dovrà fare a meno del calore dei tifosi, purtroppo la Fiorentina dovrà trovare dentro se stessa quella carica che per il momento sembra sia stata persa per strada. Un compito che da fuori sembra facile, ma che evidentemente non lo è. La Curva Fiesole e tutti gli altri settori non aspettano altro di tornare il cuore pulsante della Firenza calcistica, nel frattempo, i giocatori farebbero bene ad andare a farsi un giro su YouTube, per ricordare cosa significa vestire una maglia così pesante, sostenuta da sempre, da un popolo esigente quanto presente al fianco della propria squadra.