JOVETIC, Resto e vinco il Pallone d'Oro
Su La Repubblica troviamo un'intervista esclusiva a Stevan Jovetic. Il talento montenegrino inizia parlando del momento non proprio felice in campionato: "Tra di noi non c’è nessun problema, stiamo bene e siamo tranquilli. Purtroppo i risultati non sono quelli che volevamo però piano piano possiamo uscire da questa situazione. Io al centro del progetto Fiorentina? Le responsabilità non mi spaventano. Mi sento bene in questa squadra e sono pronto a fare la mia parte. Come gli altri. Daremo tutti il massimo per riportare entusiasmo e risollevare la Fiorentina. La soglia del dolore bassa? (LEGGI QUI l'indiscrezione di Firenzeviola.it, dopo il forfait contro il Cagliari) Le bugie non le accetto. Ho avuto un brutto infortunio al ginocchio però adesso è passato. E non è vero che ho la soglia del dolore bassa. In questi anni ho giocato spesso con gli antidolorifici perché sapevo che comunque potevo dare il mio contributo alla squadra.
Però se sto male, se non riesco a giocare, è inutile che vada in campo. Le serate in discoteca? (LEGGI QUI)Ci sono tante squadre che sono in difficoltà però sui giornali ci finisce solo la Fiorentina. Siamo giovani e abbiamo anche voglia di divertirci, non possiamo stare sempre chiusi in casa. Due o tre giorni prima di una partita non si esce, ma se facciamo tardi dopo aver giocato non c’è niente di male. Io valuto il gruppo per quello che fa in campo e nessuno di noi è mai arrivato in ritardo a un allenamento, o ha mai lavorato senza voglia. Siamo sempre concentrati . Stiamo facendo tutti il nostro dovere. Esco con Ljajic per controllarlo? No, è un’altra falsità. Siamo amici e usciamo insieme. E poi Adem, anche se ha vent’anni, sa benissimo cosa può fare e cosa non può fare. Non ha certo bisogno che glielo dica io. Obiettivi? Per prima cosa raggiungere i famosi 40 punti, poi riportare gente allo stadio. A lungo termine mi piacerebbe vincere il Pallone d’Oro. Piacerebbe a tutti, no?"