INVERSIONE DI TENDENZA

07.02.2012 01:00 di  Marco Sarti   vedi letture
INVERSIONE DI TENDENZA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Cagliari, Siena e Udinese. Un tris di partite che fa ben sperare chi voglia guardare la Fiorentina attraverso il cannocchiale dell'ottimismo. Sette punti, frutto di un pareggio in Sardegna e due vittorie al Franchi, che hanno fatto letteralmente respirare la banda di Delio Rossi quasi annegata sotto i colpi di Di Michele e compagni al più tardi di tre settimane fa. La cura prescritta dal tecnico romagnolo comincia a dare i suoi, primi, frutti; in più Amauri ha dato una buona sferzata di entusiasmo e grinta ad un ambiente che si era fin troppo appiattito sulle malinconiche note del violino di Gilardino. Un mix di situazioni e circostanze che fanno guardare con ottimismo alla gara, difficile, contro il Parma di domenica prossima.

Le sensazioni, poi, sembrano corroborate anche dai numeri. Se si guardano le ultime sei gare disputate dalla Fiorentina ci si accorge di come i viola abbiano perso soltanto una volta, peraltro sciaguratamente, proprio contro il Lecce di Cosmi e Di Michele. Dalla gara casalinga contro l'Atalanta fino alla gara di ieri la Fiorentina ha racimolato undici punti sui diciotto disponibili. Nessun record, sia chiaro, ma di sicuro qualcosa nel mare magnum delle polemiche sta venendo fuori. Anche perché, sempre guardando qualche semplice dato statistico, ci si accorge che Jovetic e compagni hanno pure iniziato a segnare qualche gol in più: dieci in sei partite mentre nelle precedenti sei, a cavallo dell'esonero di Mihajlovic, ne erano stati segnati soltanto quattro. Un +6 che, anche in questo caso, autorizza qualche cauta speranza per il futuro. C'è poi la difesa, baluardo che in questa stagione ha sempre retto abbastanza, e che in queste ultime gare ha comunque sopportato"l'exploit" offensivo dei compagni d'attacco. Sono sei i gol subiti in altrettante partite mentre nelle precedenti ne aveva incassati cinque. Un sostanziale pareggio compensato dalla maggior vena offensiva di tutta la squadra.

Questi i numeri della Fiorentina. Non eccezionali, niente di trascendentale, tuttavia il bilancio inizia ad avere qualche segno positivo: ad una maggiore, ed auspicata da tutti, vena degli attaccanti la difesa non ha imbarcato gol da ogni parte del campo e così viceversa. La si può chiamare "cura Delio", "effetto Amauri" o semplicemente fortuna, fatto sta che una piccola quadratura del cerchio si inizia a scorgere. Una piccola inversione di tendenza nient'altro, ma da cavalcare adesso per provare a credere ancora che un futuro migliore è possibile.