IN CONTROTENDENZA: CON L'UDINESE VIETATO ASPETTARE

03.10.2019 16:30 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
IN CONTROTENDENZA: CON L'UDINESE VIETATO ASPETTARE
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Per la prima volta da quando questo campionato ha preso il via, per la Fiorentina si preannuncia un fine settimana in netta controtendenza rispetto a quanto visto nelle prime uscite. Ci riferiamo soprattutto alla dimensione tattica con cui dovrà fare i conti la squadra di Montella. A prescindere dal modulo: la questione risiede infatti maggiormente nell'interpretazione collettiva dell'incontro piuttosto che in differenze di numeri negli schemi, un tema che molti allenatori ritengono sopravvalutato. Sarà infatti, con ogni probabilità, la prima volta dall'inizio di questa Serie A che la Fiorentina si vedrà costretta ad impostare una gara di assoluto controllo, a differenza di quanto andato in scena nelle prime uscite.

Anche e soprattutto a causa del calendario, che ha visto la Fiorentina opposta a squadre di elevato livello in queste sei gare iniziali. O comunque contrapposta a squadre che non si sono mai limitate alla semplice attesa per poi ripartire, neanche nelle due partite in teoria più semplici affrontate fin qui, quelle contro le due genovesi Genoa e Sampdoria, vista l'impostazione data alle rispettive squadre dai due allenatori, Andreazzoli e Di Francesco, gente che le proprie compagini le vuole vedere provare a fare la partita, sempre con un certo coraggio alle spalle.

Domenica, all'ora di pranzo, sarà dunque una sorta di unicum. O meglio, di prima volta. La Fiorentina, per caratteristiche dell'avversaria, sarà in qualche modo costretta a fare la partita. Una situazione, come scritto, inedita. Così come inedita potrebbe essere la reazione dei viola in campo, dato che molto in queste ultime sfide è girato intorno alla capacità di risalita veloce, passateci il termine, della squadra di Montella, ed in particolare alle doti di rifinitura offensiva dei due attaccanti leggeri designati, Chiesa e Ribery. Questa volta probabilmente lo spazio attaccabile per i due avanti sarà particolarmente ristretto, vista l'interpretazione estremamente difensiva che ha caratterizzato qualsiasi partita dell'Udinese di Tudor fin qui, che fosse l'esordio contro il Milan tra le mura amiche, o una sfida sulla carta molto più abbordabile quale quella del Bentegodi, avversaria l'Hellas. Insomma, verosimilmente al Franchi domenica arriverà un'Udinese arroccata, difficile da scardinare e disposta a rinunciare allo spettacolo in virtù del risultato. Con queste premesse, sarà vietato attenderla. Possibile dunque che nella testa di Montella si faccia largo qualche novità: anche il fattore sorpresa, d'altronde può essere una soluzione.