IL PRIMO ADDIO
L’addio di Milenkovic, più o meno già apparecchiato per una cifra superiore ai 15 milioni che il West Ham pagherà alla Fiorentina, apre la cosiddetta fase due del mercato viola, quella necessariamente orientata alle cessioni. La fumata bianca per la partenza del serbo è praticamente dietro l’angolo, altrettanto l’accordo con i tedeschi dello Schalke 04 per il ritorno di quel Nastasic che già nella stagione 2011/2012 indossò la maglia viola. L’operazione in questione mantiene il reparto arretrato numericamente intatto, ma è chiaro che se - come pare - dovesse partire anche Pezzella l’intera difesa meriterà una ristrutturazione importante, sia per qualità che per quantità (e magari pure personalità).
Così in attesa di capire quali profili verranno individuati per completare la sostituzione della coppia di centrali degli ultimi due anni è la sfida di stasera all’Espanyol che può tracciare nuove rotte di mercato. Soprattutto a centrocampo, dove Pulgar sarà valutato attentamente nei prossimi giorni e dove dalla prossima settimana tornerà anche Amrabat, ma anche sulle corsie esterne dove l’arrivo di Nico Gonzalez sembra solo apparentemente completare un reparto nel quale sia Callejon che Saponara sono ancora in attesa di valutazioni definitive.
Spetterà a Italiano in altre parole la decisione finale sulla rosa da gestire, ed è logico immaginare che le indicazioni dei prossimi giorni, tra amichevoli e Coppa Italia, possano indirizzare (in un senso o nell’altro) la squadra mercato della Fiorentina. Perchè sempre in attacco l’interesse dell’Empoli per Kouame può avviare nuovi discorsi relativi a punte ed esterni, e perchè gli stessi nomi che viola continuano a valutare, come Orsolini o Brekalo, raccontano di un agosto appena cominciato nel quale tutto è ancora in piena evoluzione. Che si tratti di vendere o di comprare nel migliore dei modi per non ritrovarsi a rimpiangere qualche partente.