IL LEADER DI PIOLI E DI MANCINI
Federico Chiesa è e resta il giocatore della Fiorentina sul quale si accentrano le maggiori attenzioni.
Vuoi per le voci di mercato che lo riguardano, vuoi per quello che fa con la maglia viola e della Nazionale addosso, il talento classe '97 è sulla bocca di tutti, e a 21 vanta già una carriera invidiabile.
Innanzitutto la Fiorentina. Nonostante la giovane età, Chiesa è già diventato il fulcro della manovra viola (in certi frangenti anche troppo, dicono alcuni) ed è il giocatore che in questa stagione sta incidendo più di tutti. Anche se le squadre cominciano ormai a conoscerlo, il nativo di Genova riesce ogni volta ad essere pericoloso e con le sue folate ha dimostrato di essere in grado di cambiare le partite.
Poi la Nazionale. Con la partita giocata ieri (pur avendo disputato solo 45' minuti) è diventato il giocatore che Roberto Mancini ha utilizzato di più nella sua esperienza in Nazionale. Il conto è semplice: ogni partita dell'Italia di Mancini ha avuto Federico Chiesa in attacco, anche se non sempre dal 1' minuto. L'altro giocatore sempre presente era Jorginho, ma ieri non è sceso in campo a causa di una squalifica. Questa statistica fa capire come Chiesa sia al centro anche del progetto Italia di Roberto Mancini.
Adesso il Bologna. Con l'infortunio di Pezzella, Chiesa giocherà la prima partita da capitano fin dal primo minuto (ha indossato la fascia per qualche minuto solo lo scorso anno a Sassuolo). Non male per un ragazzo che si appresta a diventare il perno del futuro dell'Italia e - si spera - della Fiorentina. Proprio un suo gol portò l'anno scorso la vittoria alla Fiorentina nella partita del Dall'Ara.
Pioli e la squadra viola avrebbero bisogno anche domenica prossima. di un lampo di quello che sta diventando sempre di più il leader della Fiorentina e della Nazionale.