GOLLINI, DA BERGAMO A BERGAMO TRA PASSATO E FUTURO
Scavallata la prima metà di sosta per le nazionali (la quale si concluderà martedì con le ultime partite), per la Fiorentina i fari sono già proiettati verso l’Atalanta. I viola scenderanno in campo domenica prossima alle 18 e sfideranno una delle squadre più in forma di questo inizio stagione, precisamente la capolista del campionato insieme al Napoli.
Non sarà una partita come le altre soprattutto per Pierluigi Gollini, ex della gara che a Bergamo ha vissuto la sua ascesa calcistica. È stato il portiere titolare per più stagioni durante il prestigioso ciclo europeo targato Gasperini, mettendosi in mostra fra i pali e ancor di più nella fase di costruzione, partecipando continuamente alla manovra atalantina: non aveva paura a farsi dare il pallone, spesso lo faceva anche lasciando la porta sguarnita, staccandosi dai legni e venendo a ricevere fuori dallo specchio. Ciò dimostrava la sua padronanza e attitudine alla costruzione del gioco, cose che per adesso lo hanno portato a finire sotto gli occhi della critica fiorentina. Dopo un avvio stagionale senza particolari problemi, nella disfatta di Istanbul è stato protagonista di un grosso svarione che ha provocato la seconda rete turca.
Di contro, ha trovato anche di fronte a sé un Terracciano che non ha mai commesso incertezze, anzi. In tutte le partite ha sempre dimostrato e ribadito il perché mister Italiano si fidi ciecamente di lui. A parte qualche piccola difficoltà coi piedi contro il Verona (specialmente nei rinvii palla a terra), si è sempre mostrato lucido nelle situazioni in cui è stato chiamato in causa. Non che abbia inciso con sensazionali parate decisive (tolta quella in Olanda col Twente), ma è sempre parso accorto e lucido, senza tentennamenti pericolosi.
Per Gollini, che in questi giorni ha lavorato sempre a parte dopo gli acciacchi riscontrati nella partita col Basaksehir (LEGGI QUI il punto sugli infortunati viola), la risalita inizia con l’Atalanta, ammesso che sia disponibile per il match. Da Bergamo, dove avvenne la sua prima esplosione calcistica, a Bergamo, dove dovrà rispolverare tutte le sue doti sia per sé stesso che per la Fiorentina.