ENERGIA PURA
Serviva riprendere il passo, non farsi prendere troppo dal panico per le vittorie di Lecce e Genoa e magari ritrovare un pizzico di fiducia nei propri mezzi. Forse non è un caso che la Fiorentina trovi la sua prima cinquina in termini di gol lontano dal Franchi, di certo ieri non ha mai dato la sensazione di doversi scrollare di dosso timori o preoccupazioni.
Indubbiamente un grande aiuto ai viola l'ha dato Thorsby con il suo autogol che ha dato il via alle marcature, ma intanto la squadra di Iachini sembrava aver preso le misure a una Sampdoria partita a testa bassa. Al resto ha poi pensato un impiego del VAR che avrà fatto pure arrabbiare i blucerchiati, ma che a termine di regolamento non presenta stranezze (il tocco di mano di Ramirez c'è al pari della gomitata di Murru su Pezzella).
Sotto questo profilo Commisso può tornare a sorridere dopo le recenti sfuriate: se la moviola viene sfruttata con la giusta attitudine c'è poco da polemizzare. Avanti di tre gol, e in una sfida 10 contro 10 per l'unica nota negativa di giornata ovvero l'espulsione di Badelj, alla Fiorentina non restava altro che gestire il vantaggio e provare ad arrotondare il risultato in contropiede.
Una missione pienamente centrata grazie a un centrocampo dove Castrovilli ha confermato la sua importanza e dove Duncan si è già inserito bene, oltre alla coppia Chiesa-Vlahovic pienamente funzionante. Il serbo ha lottato come un leone, Federico ha bissato il gol da fuori come con l'Atalanta, per entrambi un pieno di fiducia identico a quello incassato da Lirola.
Tra i migliori di ieri insieme a Dragowski c'è anche il terzino spagnolo che finalmente sta facendo vedere qualità e continuità. Se la cinquina di ieri vale moltissimo per la classifica è altrettanto vero che una vittoria di questo tipo diventa energia pura in vista del match di sabato sera contro il Milan allenato dal super ex Stefano Pioli.