DUE PUNTI PERSI. NON BASTA IACHINI, ORA TOCCA A PRADÈ
Non so cosa ci fosse nelle calze che la Befana ha portato ai viola, ma se le è avanzato un po’ di carbone è pregata di recapitarglielo anche in ritardo! L’anno nuovo è cominciato come è finito il vecchio per noi tifosi viola e cioè col giramento di scatole e non riusciamo a cancellare la costante del “mai una gioia”. Non sono così rincoglionita dall’avere pensato che il cambio di allenatore fosse la fine dei nostri guai e che Iachini fosse arrivato a Firenze dotato di bacchetta magica, ma certi errori banali non si possono fare visto che poi lasci per strada punti importanti per la classifica. Restiamo pertanto anche stavolta a leccarci le ferite che fanno un po’ meno male per i piccoli segnali di miglioramento che si sono visti.
Mi è sembrato che la squadra fosse più squadra, che ci fosse uno spirito diverso e meno svogliatezza in campo senza però che i limiti tecnici siano stati superati. Il problema del gol rimane e ci siamo dovuti “attaccare” al goleador dello scorso anno, quel Benassi molto spesso bistrattato (anche da me, ammetto) che ha trovato una giocata eccellente portando in vantaggio la Fiorentina col Bologna. Vlahovic non è pervenuto e Chiesa non mi è sembrato ancora al top anche se ha mandato messaggi importanti. Oltre al ritorno in campo, oltre ad aver ritrovato la parola in settimana parlando a Viola Channel, ieri si è messo pure ad incitare i tifosi…roba che fino a qualche giorno fa pareva impossibile! Forse Babbo Natale gli ha portato quella loquacità che aveva perduto, gli ha impacchettato una dose di saggezza che non fa mai male e lo può portare a riprendersi il suo ruolo di grande interprete, gli ha appeso all’albero natalizio tante cartoline delle città che ospiteranno gli Europei per fargli capire che se non si impegna con la Fiorentina quella competizione non è detto che la faccia.
Il suo recupero è fondamentale, ma lo sarà anche il mercato di gennaio che è appena iniziato. Pure al Dall’Ara si sono confermate tutte le carenze che la nostra squadra ha e che il solo cambio tecnico non può superare. Pradè deve aiutare il Mister a venire fuori dalle sabbie mobili in cui la Viola è invischiata visto che i suoi errori nel mercato estivo li ha fatti e la proprietà non credo che gli metta i bastoni fra le ruote per gli acquisti. Il Direttore sbandierò di non avere speso l’estate scorsa ben 30 milioni e spesso dice che al mercato di riparazione non si trovano campioni, che è difficile da fare ma vorrei che ci stupisse e che queste considerazioni non diventassero un alibi.
Certo che puoi fare gli innesti che vuoi, ma gli errori macroscopici fatti col Bologna nei minuti di recupero sono una cosa inammissibile per il calcio. Capitan Pezzella, che non è un pischello, ha fatto una grande ingenuità su Santander procurando la punizione che ha portato gli avversari al pareggio. Il teatrino che è poi nato sulla barriera davanti al portiere a due, poi a uno, l’allenatore che fa allontanare un calciatore pensando che la punizione fosse di seconda, Dragowski che forse non è impeccabile, è paradossale e roba da calcio amatoriale. Avevamo, in quel momento, una squadra zeppa di difensori e siamo riusciti a fare un pastrocchio.
Purtroppo siamo quasi al giro di boa del campionato e dopo la Spal si riprenderà con gare da brividi come quelle a Napoli e a Torino contro la Juve, intervallate dal Genoa e seguite dall’Atalanta a Firenze e che possono diventare tutte molto molto complicate. Non rimane che sperare che la cura Iachini dia velocemente qualche frutto e che il mercato porti qualche regalo insperato.
La Signora in viola