COSA SI PORTA NELLO ZAINO ITALIANO DOPO MOENA
Il primo spezzone di preparazione è andato, ora per la Fiorentina è tempo di tornare a casa e cominciare a preparare la stagione tra le mura amiche del centro sportivo. In giornata la compagine guidata da Vincenzo Italiano lascerà il Trentino e tornerà in Toscana, ripartendo con gli allenamenti ai campini e facendo unire al gruppo via via chi ha partecipato ai tornei con le rispettive nazionali.
Italiano torna da Moena con la consapevolezza di avere davanti giocatori che, al di là delle voci di mercato, hanno dimostrato di essere grandi professionisti e di allenarsi sempre al massimo (elemento non scontato visto quanto successo in tempi recenti tra certificati e addii improvvisi). Alcune incognite restano, come il futuro di Lirola, quello di Milenkovic o chi giocherà sugli esterni, ma di certo c'è che Moena è servita al nuovo tecnico per cementificare il gruppo e cominciare ad entrare nella testa dei suoi giocatori, Vlahovic su tutti che si è contraddistinto per una condizione fisica già ottima. Proprio il serbo è stato tra le note più liete di un ritiro che ha visto brillare anche la stella di Sottil, tra i più in palla negli allenamenti al Cesare Benatti. E anche i giovani Bianco e Krastev hanno ben impressionato, entrando così nel giro della prima squadra.
Maleh ha fatto intravedere sprazzi del suo talento, mentre Callejon ancora non ha diramato la nube che gli gira intorno ormai da quando è arrivato a Firenze. Un mese e capiremo se Italiano potrà puntare su di lui per la nuova stagione oppure no.Sono ancora tanti i tasselli da mettere a posto in casa Fiorentina, ma almeno da Moena si torna con lo zaino carico di positività e voglia di far bene dopo stagioni di alti e bassi.