COME UNA SQUADRA
"Ripartire, ma con la massima sicurezza". L'ennesimo appello che parte dalla Fiorentina arriva con la voce del Dott. Luca Pengue, ai microfoni del Tgr Toscana, in un'intervista che ripercorre anche i momenti più difficili, quando il contagio era in piena diffusione. Una storia complicata, che soprattutto in casa viola è stata vissuta con l'inevitabile paura dei positivi che aumentavano e con le sofferenze che proseguivano.
E' anche per questo che nessuno ha voglia di far passi indietro, di tornare ai giorni delle preoccupazioni e dei tamponi positivi, ed è anche per questo che l'attesa per l'arrivo del protocollo sugli allenamenti di squadra prosegue. Secondo le ultime indicazioni già oggi potrebbe essere il giorno buono, d'altronde le aperture su una nuova fase per il calcio in arrivo dal 18 maggio non si sono mai interrotte. E' semmai sul passo successivo, quello da sostenere in avvicinamento al vero ritorno in campo per le partite, che ancora non è possibile disporre di certezze.
Il Governo, insieme al protocollo, dovrebbe cominciare già da oggi ad affrontare la questione, entrando nel merito di quel rischio di positività in ritiro che resta l'interrogativo più complicato al quale rispondere. Entrati nella settimana in cui la Bundesliga si prepara alle prime partite, la UEFA ha infilato la retromarcia sulla data della sfida tra Juventus e Lione del 7 agosto smentendo qualsiasi decisione, segno che ancora tutto è in discussione. L'Italia insomma si prepara: tutti in campo come una squadra dal 18 maggio, ma senza ancora sapere per quali partite da affrontare.