CHE IL BELLO DEBBA ANCORA VENIRE
Nel calcio si vive di momenti e questa Fiorentina ne sta attraversando uno più che positivo. Arrivano i risultati, i gol delle punte (uno, per ora), i punti in campionato e la soddisfazione della piazza. Una continuità, nella speranza che duri il più possibile e che non sia passeggera, derivata da tanti fattori positivi.
Vincenzo Italiano, come sottolineano anche i quotidiani oggi in edicola, ha lavorato molto su alcuni singoli e ne sta raccogliendo i frutti. È il caso di Arthur, prelevato dalla Juventus per portare al tecnico un elemento che aggiungesse qualcosa che mancava alla sua macchina: un regista, capace nell'impostazione e nel dettare i tempi della squadra. Ebbene il brasiliano per ora si è rivelato tale, con Sofascore che addirittura lo indica come il giocatore con la più alta efficienza di passaggi lunghi in Europa (91%). Menzione che si merita anche Micheal Kayode, esterno che a suon di sgroppate sulla fascia sta mettendo in mostra tutte le sue doti, ben rimpiazzando il lungodegente Dodò e col club che già riflette sul rinnovo di contratto. Oppure Lucas Martinez Quarta, spesso attaccato per un rendimento di alti e bassi come sulle montagne russe, ritrovato ora in un ruolo che lo mette in risalto nella manovra, alzando il suo raggio d’azione e accompagnando lo sviluppo trovando di tanto in tanto anche la rete.
A ciò non si può non tenere di conto del più incisivo protagonista viola. Nico Gonzalez, da quando indossa il giglio sul petto, mai aveva dimostrato un feeling con la porta nemica così continuo. Con già sei reti totali a inizio ottobre, Italiano e la piazza non possono che pretendere un’annata almeno da doppia cifra, magari anche scalzando la sua miglior stagione, quando con lo Stoccarda bucò i portieri avversari per 14 volte nella serie cadetta in Germania.
È stato un inizio di stagione non facile da pronosticare per tutta la Fiorentina, con la voglia che il bello, però, debba ancora venire.