CAPITANO, MIO CAPITANO!
"Auguri capitano" è il buon compleanno che Ribery ha rivolto sui social a German Pezzella. Un saluto non banale che sottolinea il riconoscimento da parte del campione francese del ruolo che l'argentino porta avanti nella Fiorentina con grande orgoglio e grande responsabilità, quello di capitano e leader appunto. Ruolo con il quale Pezzella ha dovuto spesso fare i conti tra infortuni (e conseguenti assenze) e qualche errore che ne ha minato la leadership in difesa. Eppure l'argentino, nei momenti più difficili della squadra, riesce sempre a tirare fuori l'asso dalla manica, il gol risolutore. Non è un caso che dei sei segnati complessivamente dal suo arrivo in maglia viola tutti siano stati importanti se non decisivi.
In questa stagione in particolare, oltre alla rete alla Sampdoria alla quinta giornata, ha saputo trovare gol-partita sia con la Spal, quando da due mesi la Fiorentina non sapeva più vincere, e quello della scorsa partita con il Brescia che ha evitato ai viola la figuraccia post Covid. Quel Covid con il quale Pezzella ha dovuto combattere in prima persona, da solo ma senza perdersi d'animo mai. A 29 anni l'argentino ha ancora molto da dare al calcio e punta sempre la Nazionale e se saprà, magari fin da stasera con la Lazio del temutissimo Immobile, ripetere la prestazione avuta con il Brescia potrà anche allontanare le voci di un suo addio dimostrando che in viola ha ancora tanti stimoli. "Firenze è il mio posto nel mondo" ha d'altronde detto il capitano in una intervista di queste ore. Perché dunque privarsene?