CANOVI A FV, Un agente fa ciò che vuole l'assistito

Nel corso dell'intervista concessa a FirenzeViola.it nella giornata di ieri, il decano dei procuratori Antonio Canovi si è così espresso in merito alla questione Vlahovic: "Un agente si comporta quasi sempre così come vuole il suo assistito, salvo rari casi. Questo gioco del ballo della scopa tra lui e il procuratore mi sembra una pantomima, una cosa non reale, sembra il gioco delle tre carte e Vlahovic non penso proprio sia estraneo a questo atteggiamento, a questa tattica. Purtroppo la Fiorentina ha sbagliato l'anno scorso, l'ho sempre detto: quando Prandelli disse di puntare su di lui, dovevano precipitarsi a fargli il rinnovo, specie avendolo sott'occhio ogni giorno. Qualcuno diceva che nel calcio se vuoi riconoscenza devi adottare un cane ed è la profonda verità, anche Donnarumma insegna. Non è come una volta, con gli Antognoni. Che poi, fatemi dire...".
Prego.
"Le società si scordano anche di loro, perché Antognoni ha sì ricevuto tanto ma anche dato tanto alla Fiorentina ed è, anche se non ci lavora più, una loro bandiera. Quando conviene esistono, altrimenti no... Il calcio è cambiato e con esso anche i calciatori: tornando a Vlahovic penso che l'unico modo possibile sia un rinnovo con clausola rescissoria accordata tra le due parti".
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