BELTRAN SI SBLOCCA, SOTTIL REAGISCE, BENE QUARTA E IKONÈ
TERRACCIANO - Spettatore del primo tempo con un’unica conclusione dei serbi, in avvio, che finisce ampiamente sopra la traversa. Stesso dicasi per la ripresa, 6
KAYODE - Colpito durissimo da Tosic dopo pochi minuti resta a terra senza che l’arbitro si degni di fischiare. Sperando non sia niente di grave è costretto a uscire, s.v.
Dal 8’st COMUZZO - Schierato da terzino destro mostra subito personalità con un paio di palloni recapitati in area sui piedi di Beltran. Nella ripresa agisce da centrale senza grandi affanni, 6,5
RANIERI - E’ suo l’assist che in avvio di partita manda in gol Beltran, ma non è il solo gesto che denota sicurezza. Nella ripresa, spostato sulla sinistra, arriva anche al tiro, 6,5
QUARTA - Conferma la tendenza della difesa viola a partecipare alle azioni da gol sfornando l’assist (notevole) per il raddoppio di Beltran. Guida senza problemi la retroguardia e nel finale conferma la natura da bomber, 7
PARISI - Ordinaria amministrazione fino a quando prova il tiro dal limite mandando alto, 6
Dal 1’ PIEROZZI - All’esordio si piazza sulla corsia destra firmando un buon esordio, 6
MAXIME LOPEZ - Anche lui paga dazio di fronte agli interventi scomposti dei serbi, almeno dopo il fallo di Docic l’arbitro scopre di avere i cartellini gialli. Tocca molti palloni, spesso bene, e soprattutto sfodera un gran bel tiro che vale il sei a zero e il primo gol in maglia viola, 7
MANDRAGORA - Cerca l’intesa con Maxime Lope ma l’occasione migliore gliela offre Ikonè sul finire di primo tempo. Nella ripresa offre dalla sinistra un buon pallone che Nzola non sfrutta. Ordinato, 6,5
IKONÈ - Un tentativo interessante con tiro deviato in corner nei primi dieci minuti ma soprattutto una staffilata splendida sotto la traversa che vale il 3-0 a metà primo tempo. Bello anche l’assist che Mandragora non sfrutta sotto porta. Ispirato, 7
Dal 13’st SOTTIL - Sfrutta l’occasione che gli offre Italiano trovando il gol del 4-0 su calcio di punizione e più tardi offre l’assist per la cinquina di Quarta. Una buona reazione visto il momento, 7
BARAK - Il tempo di ritrovare tempi e misure e arriva al tiro su invito di Kouamè trovando la risposta del portiere del Cukaricki. Al tiro anche a inizio ripresa riesce ad angolare seppure il portiere respinga. Ritrovarlo al meglio può diventare importante, 6,5
Dal 21’st INFANTINO - Nel finale va vicino al gol quando il suo tiro ravvicinato viene deviato, 6
KOUAMÈ - Firma un buon contropiede dopo una ventina di minuti chiamando al tiro Barak, poi nel finale si vede più in area di rigore in cerca di fortune, 6
BELTRAN - Tra i più attesi stavolta ripaga subito gli affezionati arrivati al Franchi. Entrambi i gol sono favoriti dalla linea difensiva serba ma sul primo è bravo ad accentrarsi e trovare l’angolo mentre sul secondo il pallonetto al volo sulla punizione dalle retrovie di Quarta è un capolavoro. Italiano lo richiama dopo un’ora di gioco che finalmente conferma tutte le buone sensazioni intraviste fino a oggi, 8
Dal 13’st NZOLA - Avrebbe un paio di buone occasioni ma la mira non è delle migliori quando arriva al tiro, 5,5
ITALIANO - Conferma il turnover preventivato alla vigilia ma soprattutto si gode un Beltran che rompe subito il ghiaccio prima di firmare un gol gioiello che mette in cassaforte il risultato. L’avvio di gara è come se l’augurava lui con la massima concretezza sotto porta anche da parte di Ikonè, unica macchia del primo tempo il colpo proibito subito da Kayode costretto a lasciar spazio a Comuzzo dopo pochi minuti. Dopo l’intervallo risparmia Parisi inserendo Pierozzi sulla destra e spostando Comuzzo al centro con Quarta e con Ranieri, mentre poco dopo il decimo tocca a Nzola e Sottil (in gol su punizione) al posto di Beltran e Ikonè. Contando il risultato tra Genk e Ferencvaros in 90 minuti raccoglie più di un segnale importante e cambia volto al girone europeo, 6,5