ARRIVA RINO, CON UN PRIMO OBIETTIVO GIA' RAGGIUNTO
Domani arriva Gattuso, così dicono, e parte ufficialmente la sua avventura viola. Devo dire che sono emozionata all’idea di vederlo girare per il nostro centro sportivo e magari anche nel nostro centro storico, tanto per fargli vedere quanto siamo belli. Sicuramente non ha bisogno di fare il turista per conoscere Firenze, ma a me farebbe piacere vederlo immerso nella maestosità della nostra città per fargli respirare l’esigenza che il nostro blasone torni in alto anche nel calcio. Troppa enfasi? Forse, ma mi consolo pensando che le ambizioni di tutti i fiorentini sono senza dubbio anche quelle del nostro nuovo allenatore che, comunque, l’aria toscana l’ha già respirata allenando il Pisa. Ora non voglio far partire lotte di campanile fra fiorentini e pisani, ma mi auguro solo che l’esperienza di Ringhio in viola sia piena di soddisfazioni e un obiettivo l’ha sicuramente già raggiunto e cioè quello di riportare l’entusiasmo fra noi tifosi.
È questo l’argomento che mi interessa di più in questo momento e che vorrei fare arrivare al nostro Mister: siamo felici del suo arrivo perché abbiamo bisogno di tornare a divertirci, abbiamo bisogno di tornare in alto in classifica in quella parte sinistra che conta, abbiamo bisogno di tornare ad essere orgogliosi della nostra squadra. Le basi buttate stavolta sono giuste perché il profilo dell’ex Napoli è quanto di più opportuno potesse arrivare dopo questi anni angosciosi. Il lavoro da fare sarà molto e credo che già da questa prima visita di Gattuso la “lista della spesa” o “il diario dei compiti” da svolgere, per tutto lo staff tecnico e dirigenziale, saranno densi di nomi e di impegni che non possono essere più sbagliati.
Sul prossimo mercato non mi esprimo perché è sempre un argomento che mi coinvolge poco, tutti i calciatori che verranno accostati alla Fiorentina, tutti coloro che dovranno partire, tutte le supposizioni e le poche certezze mi lasciano quasi indifferente. Mi raccomando solo all’armonia e all’unione di intenti perché non partano uomini contro la volontà del Mister e non arrivino figure inutili ed acciaccate. Credo che Gattuso abbia già delle operazioni da portare avanti come quella di rincuorare i violazzurri Biraghi e Castrovilli che sono stati estromessi dagli Europei e che saranno sicuramente abbacchiati. Non voglio farmi sentire da Ringhio, che ha avuto una carriera mitica anche con la Nazionale, vista la mia poca simpatia per i colori azzurri ma io spero che questi ragazzi concentrino tutta la loro rabbia per ritrovare una condizione, soprattutto il nostro numero 10, che riporti lustro alla Viola.
Trovo intrigante pure l’eventualità del rinnovo a Ribery col doppio ruolo di calciatore, può ancora dare un contributo anche per spezzoni di partita, e aiuto allenatore vista la grande esperienza e i due anni già trascorsi con noi. Questo profilo ha già cominciato a praticarlo, basta ricordare le volte che, dalla panchina o a bordo campo, si sgolava nel dare consigli e sostegno ai compagni. In quanto a grinta e caparbietà sono una coppia tostissima Rino e FR7, roba da “attenti a quei due”!
La certezza spero che sia quella della permanenza di Vlahovic e le sue recenti parole “mi vedo alla Fiorentina, ho altri due anni di contratto e il 7 luglio sarò a Firenze per il raduno” sono di buon auspicio. Dopo anni che si cerca un bomber sarebbe impensabile privarci di questo ragazzo che ci siamo cresciuti con tanto affetto, anche con un po’ di scetticismo iniziale per essere sinceri, e desideriamo consacrarlo del tutto. La cosa che ho inoltre apprezzato del giovane serbo è stata la riconoscenza verso Prandelli e la maturità che ha manifestato nel ringraziarlo in una situazione dove tutti pare si siano dimenticati di Cesare. Dal passato al futuro, pure Vlaho è entusiasta dell’arrivo del nuovo allenatore e non vede l’ora di incontrarlo.
Mi sale la gioia solo al pensiero di quello che potremo vedere, anche se dovrei volare basso viste le troppe delusioni ma, come canterebbe Jovanotti... io penso positivo!
La Signora in viola