AMRABAT, ECCO PERCHÉ ANCORA NON HA RESO AL MASSIMO

03.10.2020 15:00 di  Alessio Del Lungo   vedi letture
AMRABAT, ECCO PERCHÉ ANCORA NON HA RESO AL MASSIMO
FirenzeViola.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Sono tanti i dubbi e le perplessità che aleggiano sul mondo Fiorentina dopo la pesante quanto inaspettata sconfitta per 2-1 al Franchi contro la Sampdoria. Pochi giocatori positivi nella debacle, tanti invece al di sotto delle proprie potenzialità ed è normale che abbia colpito in negativo la prestazione di Sofyan Amrabat, centrocampista arrivato in estate dall'Hellas Verona, ma già acquistato a gennaio per una cifra di 20 milioni di euro, bonus esclusi. Voluto fortemente dal presidente Rocco Commisso, le aspettative intorno a lui sono da subito state altissime, ma finora non è riuscito in queste due partite a brillare come ci si poteva attendere.

La domanda che sorge spontanea in tutti i tifosi viola, ma non solo è perché un ragazzo che anno scorso ha dimostrato di avere qualità indiscutibili non riesca a farsi apprezzare anche con la maglia della Fiorentina. La verità probabilmente sta nel modo in cui viene utilizzato che non gli permette di esprimersi al meglio. Infatti, se al Verona giocava in un 3-4-2-1 accanto ad un altro centrocampista (Miguel Veloso nella maggior parte dei casi), con Iachini viene impiegato nel ruolo di regista nel 3-5-2 e questo un po' lo limita. Il classe '96 ha bisogno di spazi da attaccare palla al piede, di esaltare la sua forza fisica ed il suo dinamismo, ma anche di dettare i tempi della manovra, di orientare il gioco della squadra ed infine offre anche un'ottima copertura in fase di non possesso.

Nella Fiorentina risulta essere troppo spesso ancorato alla sua posizione, come se non potesse replicare la versione tuttocampista che abbiamo ammirato in gialloblù. Iachini deve trovare in fretta una soluzione anche se per ora non sembra voler cambiare la sua posizione in campo: "Se Amrabat è snaturato? Fa quello che faceva lo scorso anno, non sono preoccupato. Fare un altro modulo sarebbe un passo indietro". Il marocchino però ha qualità, ha solo bisogno di tempo e di un po' di pazienza per ambientarsi in una città nuovo, in una piazza esigente come Firenze ed in un ruolo che forse non rispecchia al 100% quello ideale per lui.