ACOSTY, Il momento d'oro del giovane primavera

28.09.2011 16:30 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
ACOSTY, Il momento d'oro del giovane primavera
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Boadu Maxwell Acosty: è lui l'uomo del momento della Fiorentina Primavera. Nel bene e nel male. Il talento ganese classe 1991, infatti, è stato il vero e propio mattatore di questo positivo inizio di stagione per la nuova Primavera di Leonardo Semplici che, orfana dei pesanti addii di Carraro, Iemmello, Taddei e tanti altri, ha fin da subito trovato il suo nuovo punto di riferimento in attacco. È infatti ancora ben impresso nella mente di tutti i tifosi viola il poderoso stacco di testa con cui, al 98', Acosty regalò la vittoria alla Fiorentina il 3 settembre scorso in occasione della finalissima di Supercoppa Italiana contro la Roma all'Olimpico, come del resto la fulminante doppietta con la quale ha steso l'Empoli due settimane fa nel corso del derby Primavera. Oggi, nel pareggio per 1-1 a Lavagna contro il Genoa, ha portato in vantaggio la Fiorentina al 7' della ripresa, poco prima di farsi espellere per una brutta gomitata (per la verità involontaria) su un avversario rossoblù: croce e delizia, dunque. Ma pur sempre 5 gol in 5 partite (ha segnato infatti anche sabato scorso in casa contro il Parma): numeri da capogiro.

Ma il suo estro e la sua genialità da campione in erba - che ha già avuto modo di esprimere giocando titolare in Lega Pro nella Reggiana nella stagione 2008-2009, collezionando 13 presenze ed 1 gol - non sono passate certo inosservate agli esperti del calcio: è notizia di ieri infatti che alcuni osservatori del West Bromwich Albion, in occasione del match di sabato pareggiato 1-1 contro il Parma nel quale - per inciso - è risultato determinante ai fini del risultato, fossero presenti al ''Poggioloni'' delle Caldine per studiare il talento viola con l'intenzione, magari, di portarlo oltremanica. A noi per adesso basta sapere che Acosty è un giocatore a tutti gli effetti pronto per il salto di qualità e che Mihajlovic potrebbe convocare senza il minimo dubbio in prima squadra, nel caso in cui uno degli esterni destri defezionasse.