60 PARTITE E CORRE ANCORA PERCHÈ C'È DA CONQUISTARE PRAGA
Bello il risultato di Sassuolo ma il finale ci ha lasciato un po’ d’ansia perché vedere Castrovilli e Gonzalez zoppicare non ci può certo far sorridere. Mi chiedo anche perché i ragazzi di Dionisi, forse arrabbiati per dover salutare i propri tifosi con una sconfitta, si siano messi a picchiare come fabbri finendo la gara addirittura in nove uomini. Mi auguro che i due viola abbiano fatto un po’ di moine anche se Nico ha subito un brutto fallo e, giusto per farci prendere un colpo, ha deciso poi di stamparsi sul palo al momento del gol del definitivo 1-3. Mi sono anche chiesta se fosse stato un azzardo rischiare l’argentino, ma spero che non ci siano ripercussioni e tutti si presentino a Praga abili e arruolati.
La partita di ieri sera era cominciata con un primo tempo decisamente scialbo anche se Cabral aveva provato a sbloccarla prendendo un palo e con un bel tiro da fuori area, ma le reti sono arrivate tutte nella seconda parte della gara, dove i nostri hanno dimostrato di avere ancora tanta benzina nel motore, e proprio Cabral ha dato il via alle danze al 47’ ma procurerà anche il rigore del momentaneo pareggio dei neroverdi: volevi passare indenne una partita contro il Sassuolo senza che Berardi ci segnasse? A parte lo stop di braccio del brasiliano, devo dire che mi è parso molto più reattivo delle ultime partite disputate e questo non può che farci piacere in vista della finale di Conference che per me dovrebbe vedere lui in attacco.
Le gare come quelle di venerdì sono la passerella di commiato per i calciatori che l’anno prossimo non vestiranno più la casacca viola e, a parte Venuti, per ora non abbiamo certezze sui nomi che formeranno la rosa futura ma se il Mapei Stadium è stato l’ultimo palcoscenico viola per Saponara, possiamo dire che lo ha calcato magistralmente. È subentrato ad Ikonè a venti minuti dalla fine dell’incontro ed è riuscito a fare un gol devastante, un tiro micidiale senza neanche guardare la porta ma centrandola in pieno. Applausi e abbracci da tutta la squadra ma anche da tutti noi che amiamo la Fiorentina e le giocate artistiche, le pennellate da grande giocatore che Saponara ogni tanto ci riserva. Non sazio ha pure fatto l’assist per Nico Gonzalez, tanto per poter dire che ha vissuto una splendida serata. Poi se ci dice pure “ho la Fiorentina nel cuore” come fatto nel post partita, mi sciolgo!
Sia Saponara che Italiano hanno parlato di “mettere la ciliegina sulla torta” a questa annata riferendosi alla finale di Praga e non possiamo che essere d’accordo perché se la Fiorentina, che ha iniziato il campionato in modo complicato ed ha trovato difficoltà di ambientamento in alcuni uomini, se ci siamo scoraggiati e amareggiati per quello che vedevamo, ha ripreso quota nel 2023 facendo diventare il suo cammino dolce appunto come una torta sulla quale manca solo “la ciliegina”. La Coppa Italia ci è sfuggita ma siamo ancora in tempo a decorare questo impegnativo lavoro affrontato (60 partite) col tanto agognato trofeo europeo.
Mercoledì è vicino come quella coppa che, se anche non ha le orecchie come la più prestigiosa che ci sia, ha sicuramente tanto cuore che è quello messo in campo dai ragazzi di Italiano che ci hanno condotto fino a questo sogno. Si sentono già in giro voci sul futuro del Mister, il Napoli gli ronza intorno, ma spero che resti concentrato per questo sprint finale, poi verrà il momento di tirare le somme e di fare i progetti per il futuro, suo e della Fiorentina stessa.
La Signora in viola