MONTELLA, PAZIENZA SUL MERCATO. AVREI PREFERITO RESTARE A MOENA

07.07.2019 12:10 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dai nostri inviati a Moena P. Lazzerini, G. Falciai e M. Verdorale
MONTELLA, PAZIENZA SUL MERCATO. AVREI PREFERITO RESTARE A MOENA

Prima conferenza stampa per Vincenzo Montella in quel di Moena. L'allenatore della Fiorentina si trova in sala stampa con il Sindaco di Moena Edoardo Felicetti e  il presidente dell'ATP Val Di Fassa, Andrea Weiss: "Ho trovato molte migliorie a Moena rispetto all'ultima volta che sono stato qua. Mi sento sempre a mio agio, mi sento a casa dopo i tanti ritiri fatti qua".

Che stagione sarà anche per lei?
"Abbiamo azzerato tutto. Siamo ripartiti da capo. Ho veramente tanto entusiasmo. Pradè ha detto di avere calma e pazienza ma ha detto che ci darà una squadra competitiva e sono tranquillo. Abbiamo voglia di ripartire, con un po' di pazienza e me la chiedo anche a me stesso, perché un allenatore vorrebbe avere tutto e subito". 

Che cosa è cambiato rispetto all'anno scorso?
"Il terreno di gioco è migliorato. Gli spogliatoi sono stati allargati. Stanno lavorando per il secondo campo. Con il secondo campo diventerebbe una struttura perfetta sotto tutti i punti di vista".

Come lavorare sulla squadra?
"Lavoriamo sulla visione. E' più facile capire in questo contesto chi è idoneo o meno a un progetto tecnico e un modello di gioco di un certo tipo. Il ritiro è funzionale per questo ed è anche buono avere un po' di tempo per capire chi può essere utile per il nostro percorso".".

Cosa è cambiato rispetto al 2012?
"Sono cambiato e cresciuto da allora. Ci sono momenti in cui vorresti accelerare ma adesso sono più maturo e capisco meglio le dinamiche.Ancora non completamente, questo è un messaggio per il direttore Pradè (ride)".

Chi porterà in USA?
"Sto valutando. Dobbiamo portare 30 calciatori in lista per il torneo. La mia idea più o meno ce l'ho ma mi riservo ancora qualche giorno prima di comunicarli all'Internacional Champions Cup".

La preparazione come cambia con la tournée negli Stati Uniti?
"Io avrei preferito rimanere in un'unica struttura per lavorare in maniera più continuativa. Ma capisco al proprietà che aveva voglia di seguire la squadra da vicino. Da parte mia c'è la massima disponibilità anche se si spezza qualcosa e meno tempo per poter lavorare. Il presidente però è entusiasta ed era giusto accontentarlo".