ZILIANI, L'Arbitraggio di domenica? Inaudito

I fatti di Fiorentina-Juventus hanno lasciato strascichi polemici soprattutto a causa delle discutibili decisioni dell'arbitro Rizzoli. E' giusto credere nella buona fede dell'operato dei direttore di gara e considerare la sua una giornata storta, però è incredibile che la Juventus abbia fatto discutere per due volte di seguito, dopo aver affrontato in una settimana le nemiche storiche Torino e Fiorentina. Abbiamo chiesto a Paolo Ziliani di Controcampo cosa pensa di quello che è successo.
Nulla è cambiato dopo Calciopoli?
"Non sono d'accordo: direi che è cambiato molto. Grazie alle intercettazioni di Calciopoli abbiamo scoperto che i campionati italiani erano polpettoni avvelenati: probabilmente taroccati fin dal giorno dell'avvento della Premiata Triade Moggi-Giraudo & Bettega nella stanza dei bottoni della Real Casa (qualcosa come 12 anni: mica bruscolini).

Per capirci: prima c'erano gli arbitri che col beneplacito dei propri capi favorivano la Juve in quanto affiliati alla Cupola di ideazione moggiana. Oggi questa Cupola è stata smantellata e ci sono, magari, arbitri che continuano a favorire la Juve per una sorta di richiamo della foresta cui è difficile, nonostante tutto, sottrarsi. E' il caso, probabilmente, dell'emergente Rizzoli, considerato il numero 1 della novelle vague ma protagonista di un arbitraggio, in Fiorentina-Juventus 1-1, che nemmeno il più spudorato De Santis si sarebbe permesso di sfoderare. Nella speranza che non succeda più, in questo senso, Collina è una garanzia in fatto di non corruttibilità, mettiamola così: ieri c'erano arbitri che sbagliavano apposta, e mai a danno dei potenti; oggi ci sono arbitri che sbagliano perché errare è umano e la speranza è di vedere che questi errori colpiscano tutti. Indiscriminatamente."