VLAHOVIC, Commisso e la ricostruzione dell'addio

24.05.2022 14:06 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
VLAHOVIC, Commisso e la ricostruzione dell'addio
FirenzeViola.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Queste le parole del presidente della Fiorentina Rocco Commisso in merito alle trattative con Dusan Vlahovic, e il suo entourage, per convincerlo a rinnovare il contratto: "I dati parlano chiaro: con lui all'andata eravamo al settimo posto, alla fine siamo arrivati al settimo posto. Con la Juve ha fatto 6-7gol, gli stessi numeri di Piatek e Cabral. Non abbiamo perso molto vendendolo. Molti hanno detto che saremmo arrivati in Champions con lui ma cosa sono, zingari? Io non lo so: so solo che siamo arrivati nello stesso posto con e senza di lui. Quando sono tornato a dicembre i procuratori non hanno fatto un gioco onesto e non si sono comportati bene con me. Ristic mi ha detto che voleva vedere solo me e ogni mezz'ora andava via perché diceva di andare in bagno, invece aveva due amici lì. Il primo giorno è andato tutto bene, il giorno dopo mi ha proposto un accordo: Vlahovic si può fare a 8 milioni netti. Da 4 a 8 nel giro di 24 ore....

In più 3 milioni e la percentuale sulla vendita di Vlahovic. Da lì il negoziato ho detto ai miei di chiudere la situazione e trovare un altro centravanti nel minor tempo possibile. E abbiamo preso Piatek. Il "signorino" che ci ha rovinati ci aveva promesso di rinnovare e non avevamo preso nessuno a settembre. Quando abbiamo preso Piatek e poi volevamo Cabral, ha capito che l'avremmo messo in panchina. Ha imparato da quella lezione, non so da quanto parlavano con la Juventus ma nello spazio di una settimana la Juventus, dopo che ha rifiutato Real, Atletico Madrid e Arsenal, hanno chiuso l'operazione. Se rinnovavamo con Vlahovic facevamo anche meglio della Juventus: per questo è andato via. Ho preso 75 milioni a differenza di tutti quelli che hanno perso i giocatori a 0.Io ho fatto i soldi per regolarizzare la situazione economica".