SOTTIL, Mai pensato di lasciare Firenze. Ora rivincita

08.09.2023 19:18 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno
SOTTIL, Mai pensato di lasciare Firenze. Ora rivincita
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© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Riccardo Sottil ha rilasciato un'intervista al Pentasport. Queste le sue parole partendo dall'ultima stagione per lui molto complicata: “Vengo da una stagione complicata, adesso però ho superato l’infortunio. Sono contento di come sto lavorando, cerco sempre di migliorare. Voglio tornare al livello di forma di inizio anno scorso”.

Prosegue: “Lo strappo nei primi metri è una mia caratteristica. Sto ritornando quello di prima, sono fiducioso. Ho fiducia nel mio corpo, sto tornando a fare quello che mi riesce meglio: dribbling e accelerazioni”. 

Su Italiano: “Parlo spesso col mister, mi trovo benissimo con lui. Ha fiducia in me. Ha sempre cercato di recuperarmi fin da subito, lo ringrazio. Lavoro tutti i giorni sul gol, l’attaccante deve essere decisivo. Siamo all’inizio della stagione, c’è tempo per lavorare. Sono arrivati nuovi giocatori di qualità, che dobbiamo aspettare. Siamo contenti di lavorare in questo gruppo, c’è grande armonia e ci aiutiamo tutti a vicenda”.

Meglio far gol o fornire l'assist per un compagno?
“L’assist mi piace molto, ma il gol è sempre il gol. Vedere la palla superare la riga è una delle emozioni più belle che si possa vivere, sentire la tua gente che urla il tuo nome è fantastico”.

Sulle prime gare stagionali: “A Genova abbiamo disputato una grande gara, poi abbiamo conquistato i gironi di Conference. In Europa giochi sempre contro squadre organizzate, quindi qualsiasi squadra è ben impostata. Vogliamo arrivare in finale come l’anno scorso. Perdere a San Siro ci sta, l’Inter è una squadra molto forte. La gara col Lecce invece ha lasciato un po’ di malumori, perché passare da 2-0 a 2-2 in poco tempo fa male. A questi livelli non puoi mai abbassare la concentrazione”.

Sui giudizi dei tifosi: “Quando sei un calciatore sei abituato alle critiche o agli applausi, fa parte del calcio. Nel bene o nel male non dobbiamo vedere queste cose”. 

Sul pre e il post partita:“L’adrenalina è già a 1000 quando sali sul pullman per andare allo stadio. Giocare davanti a tutta questa gente è emozionante, i tifosi pagano il biglietto per divertirsi. Serve tanta autostima a noi calciatori, non dobbiamo avere paura di osare. In settimana quando riguardiamo i video col mister cerchiamo di aggiustare tutti gli errori. Io vivo per giocare a calcio. Il mio umore varia in base alla partita. Finita la gara bisogna subito archiviare e pensare a quella dopo”. 

Come approccerete in Europa?
“Arrivare in finale è stato grande motivo d'orgoglio. Vedere i tifosi viola spostarsi in massa, sentir parlare della partita già durante le settimane prima della gara è stato veramente bello. Nel calcio poi lo sappiamo, ci sono degli episodi e a Praga è stato a sfavore, ma penso che già essere stati là a giocarsi quella partita sia stata una cosa fantastica, per la Fiorentina e i tifosi”.

Come vede la squadra?
“Siamo una squadra più matura dopo le due finali perse. Ci hanno aiutato a crescere. Siamo un bel gruppo. I nuovi innesti appena si ambienteranno ci daranno una grande mano”.

Sui nuovi arrivi in attacco: “Sono forti sia Beltran che Nzola. Sono giocatori diversi, ma sono due punte forti. Arrivano da due realtà diverse, ci vuole un po' di adattamento ovviamente. Anche a Batistuta servì un po’ di tempo per adattarsi a Firenze”. 

Sull’Atalanta: “Una settimana passa velocemente. È una grande squadra, sia sul piano fisico che sul piano tecnico. Hanno preso nuovi giocatori interessanti. La Fiorentina contro l’Atalanta ha sempre fornito delle grandi prestazioni, quindi anche loro sanno che affrontare la Viola non sarà facile”.

Sulla Nazionale: “Chi non vorrebbe andare in Nazionale, ovviamente lavoro anche per questo. È un motivo d’orgoglio. Voglio raggiungere questo mio sogno”. 

Sugli obiettivi stagionali: “Dobbiamo arrivare prima delle solite sette per ridurre il più possibile il gap. Non ci sono altre soluzioni”.

Sul suo ruolo: “Mi piace giocare più a sinistra, perché ho più opzioni”.

Sul mercato: “Fa parte del calcio sentire dei rumors, però la mia estate è stata tranquilla. Ho sempre pensato solo alla Fiorentina, non ho mai pensato di lasciare Firenze. Devo far vedere il miglior Sottil qua. Voglio una rivincita personale”.

Su Arthur: “È un giocatore di qualità. Ha giocato in grandi squadre e si vede. È molto molto forte”.