NATALI, Mihajlovic? Assomiglia a Mazzone

21.04.2011 19:30 di  Redazione FV   vedi letture
NATALI, Mihajlovic? Assomiglia a Mazzone
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© foto di Federico De Luca

Cesare Natali in esclusiva ai microfoni di Radio Blu: "Sto per diventare papà per la quinta volta. Al quinto figlio, però, mi fermerò, così la squadra di calcetto sarà completa. Saremo una bella squadra, due femmine e tre maschi. Per fortuna c'è mia moglie che coordina tutti, altrimenti... Io trascinatore della squadra? Cerco di mettere sempre l'atteggiamento giusto. Penso che il gruppo riconosca in me una persona di carisma. 

Montolivo? Lo conosco dai tempi dell'Atalanta. E' arrivato in prima squadra con Mandorlini. Mi ricordo che già allora aveva grandi prospettive. Ora è un giocatore completo, maturo. La valorizzazione definitiva avviene anche nel contesto in cui si gioca. E a Firenze ha dimostrato anche questo. Se mi stupisce il fatto che sia capitano? No, anche perché l'ho votato anche io. La squadra lo riconosce leader come qualità ed esempio costante. Se spero che rimanga? Spero che un giocatore di grande livello come lui resti alla Fiorentina.

Gamberini? Ha dimostrato di essere uno dei difensori più bravi del campionato. Me lo ricordo a Bologna: è migliorato, è cresciuto. Ho rubato il posto a Camporese? Quando sto bene, quando ho la fortuna di non aver problemi sono a disposizione. Camporese è forte, deve aspettare il suo momento. Io alla sua età non ero così bravo. D'Agostino? Tecnicamente ha dimostrato il suo valore quando giocava nell'Udinese. Non a caso si finisce sui taccuini delle squadre più forti.

Mihajlovic? Sotto tanti punti di vista ha le stesse caratteristiche di Mazzone. E' diretto nel modo di comunicare con i giocatori, e ha anche lo stesso modo di strammatizzare le diverse situazioni. Anche se le battute di Mazzone, per me, resteranno nella storia. Le critiche? E' giusto che il nostro lavoro sia criticabile. Il nostro potenziale non l'abbiamo dimostrato. Quando un tifoso va allo stadio è giusto che si aspetti il bel gioco. E' chiaro, però, che i tanti infortunati hanno influito. Miha non ha mai scaricato le colpe sui giocatori, anzi, si è preso le sue responsabilità. Nello spogliatoio c'è stato sempre un clima di coesione anche grazie a lui. Boruc parla pochissimo italiano, quindi c'è meno interazione. Però di differenze tra lui e Frey ce ne sono poche; sono entrambi ottimi portieri. Queste ultime cinque partite? Non c'entra il fatto di trovare un senso a queste ultime partite. Io mi metto in discussione tutti i giorni. E tutti penso che si comportino così. Io non mi attacco agli alibi. Noi siamo fortunati a fare un lavoro così, e se non riuscioamo a dimostrare quello che sappiamo fare dobbiamo rendercene conto. Comunque, ridiamoci su: è difficile fare peggio di così. Firenze? Città bellissima, potrei chiudere anche la carriera a Firenze".