NARDELLA/2, Dialogo con ACF: ora c'è solo il Franchi

Il sindaco Dario Nardella, dopo aver esposto il progetto di restyling del Franchi e dell'area di Campo di Marte, ha parlato ulteriormente dello stadio Franchi per rispondere alle osservazioni dei consiglieri, non senza alzare la voce su alcune di esse, che hanno rilevato che già il progetto Mercafir è andato a vuoto e che il Comune non sa dialogare con la Fiorentina: "L'appunto sull'inadeguatezza a coinvolgere il privato non l'accetto. Non elenco i tanti privati che hanno investito con il Comune, ma ne cito alcuni, dalla Manifattura Tabacchi, l'area Belfiore, lo Student Hotel, Sant'Orsola, Le Querce, le Tramvie con partecipazione di soggetti privati. Il mondo del privato ha investito più di 3 miliardi a Firenze, anzi a sinistra ci dicono che apriamo troppo al privato. Ogni giorno dialoghiamo con i privati, ma secondo le leggi. Ha ragione il presidente Giani che la viabilità della regione è una questione pubblica e non una contrattazione privata, ha ribadito giustamente i ruoli diversi tra pubblico e privato. E poi che proposta alternativa fornite? Per questo vi invito a considerare il nostro progetto. Ora c'è solo il Franchi, c'è forse un altro progetto per uno stadio con infrastrutture già previste e finanziate? C'è un contratto di acquisto del proprietario? Non c'è altro ora".
"Il dialogo con la proprietà è continuo ma la proprietà stessa prima non ha partecipato al bando per la Mercafir, poi è tornata sul Franchi dicendo di voler abbattere le curve e di fronte alle indicazioni del decreto ha concluso di non voler investire sul Franchi, lo dico senza polemica. E noi cosa dobbiamo aspettare ancora? Noi anche con lo stadio alla Mercafir avevamo in mente di restaurare il Franchi, anche in collaborazione con la Federazione rugby. Ma poi la Mercafir ce la siamo inventati noi svegliandoci un bel giorno? L'idea c'era dal 2012, la Fiorentina dei Della Valle aveva portato faldoni per la costruzione di uno stadio lì e in cui manifestava interesse. Poi con la nuova proprietà abbiamo guardato varie opzioni. Sulla Mercafir voleva il total control. Quando abbiamo formalizzato gli atti per lo stadio il presidente Commisso ha comunque esultato, non ci siamo inventati nulla ma poi ha ritenuto di non voler andare avanti. Lo dico senza polemica. Se sul Franchi c'è l'interesse di aprire un discorso con la Fiorentina. noi siamo contenti Oggi d'altronde c'è una convenzione per lo stadio Franchi per far giocare la Fiorentina. Ragioniamo sulle cose che abbiamo a disposizione ora. Alla Mercafir va avanti la progettazione del nuovo mercato, è chiuso il discorso sullo stadio. Vogliamo rimanere fermi senza una prospettiva? Noi andiamo avanti per mettere a nuovo il nostro stadio dove gioca la nostra squadra. Se c'è un percorso alternativo siamo pronto ad affrontarlo. Di fronte ad un progetto alternativo possiamo fare le considerazioni corrette ma ora non c'è".
"Sulle spese di manutenzione sono stati impegnati 700 mila euro ora e poi 7 mln per la sicurezza sismica - risponde ad una domanda il sindaco -Per la manutenzione ordinaria l'assessore Guccione lo ha già detto. Per il futuro si calcolano 500 milioni di euro: 250 per la tramvia, 30 per le opere accessorie e si presume 200 per lo stadio. Di sicuro ascolteremo la Fiorentina per capire le esigenze, sono convinto che continuerà a giocarci. Noi in ogni caso non possiamo che mettere a nuovo e in sicurezza quello stadio, anche se dovesse farsi un nuovo stadio a Campi o altrove perché i cittadini di campo di Marte avranno comunque quei lavori sull'area. Noi volgiamo fare uno stadio bello perché continui a giocarci la Fiorentina, è la nostra speranza. Tutto quello che accadrà a latere lo valuteremo con grande interesse ma noi proseguiamo con la nostra strada e vogliamo farlo collaborando con la Fiorentina perché il Comune ha sempre collaborato con i privati, per 3 miliardi come detto prima. Naturalmente nel rispetto dei ruoli. Siamo sicuri che la proprietà viola riuscirà a trarre frutti maggiori da uno stadio così ristrutturato. Noi ci siamo sempre attenuti alle richieste dei privati nel rispetto delle leggi. Il nostro dialogo con la Fiorentina andrà avanti, non solo per la convenzione che andrà rinnovata ma per il futuro. Ma noi non possiamo permetterci di lasciare lo stadio e campo di Marte in questa situazione e certo se avessimo saputo tutto nel 2012 avremmo subito fatto il restyling senza perdere tempo ma non erano improvvisazioni ma situazioni alle quali arrivavamo con atti formali.
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