MILENKOVIC, Ho Vlahovic al Fantacalcio. Su Quarta...
Nikola Milenkovic, difensore della Fiorentina, ha così parlato ai canali social viola: "Sono molto legato alla famiglia, sono la mia forza, mi danno sostegno nei momenti belli e in quelli brutti. Quando ero piccolo il mio idolo era il difensore serbo Vidic, quando era nel Manchester United: ancora oggi guardo i video con i suoi highlights".
Com'è stato il suo primo giorno a Firenze?
"Tutto strano perché non parlavo una parola d'italiano, però devo dire che tutti mi hanno accolto in modo bellissimo, mi stavano vicino e dopo pochi giorni mi sentivo come se fossi a casa. Giro in tanti posti, abito fuori dal centro e mi piace molto andare a mangiare nei ristoranti".
Mangia il lampredotto?
"Sì, con la salsa piccante".
Come si trova con Martinez Quarta?
"Chino è un ragazzo eccezionale, si è inserito nel gruppo e sta giocando molto bene. In queste partite così chiuse com'è stata col Parma, i gol da palle inattive servono".
Ci descrive il suo gol?
"Quando ho visto German dietro di me sapevo che la palla sarebbe potuta tornare in mezzo: sono rimasto sveglio e ho fatto gol".
Ha qualche rito scaramantico?
"No, non lo sono e non ce l'ho. Non credo tanto in queste cose...".
C'è un significato dietro alla sua esultanza?
"Mi viene tutto naturale, dopo ogni gol ho un'emozione unica".
Che lavoro c'è dietro ai vostri gol da fermo?
"In allenamento prepariamo situazioni, o sennò comunque comunichiamo tra di noi per prendere tempo agli avversari".
Che ne pensa del Fantacalcio?
"Gioco anche io, abbiamo una lega in squadra tra giocatori, staff medico e magazziniere. Primo ora c'è il nutrizionista Cristian, mi sembra... Io sono messo malissimo in classifica, ho fatto scambi sbagliati".
Ma si è preso?
"No, però ho preso Dusan. Lui ha me, e ci siamo scontrati in questo turno dove io ho segnato per lui".
Quale la partita che ricorda con più piacere?
"Ci sono tante vittorie bellissime, dico il mio primo gol in Serie A, oppure il 3-0 che abbiamo fatto in casa della Juventus. Quella che ricorderò sempre però è l'1-0 al Benevento, dopo l'addio a Davide".
Quanto mancano i tifosi?
"Tantissimo. Il calcio si gioca per loro, sappiamo che stanno soffrendo molto perché nessuno si aspettava questa classifica. Ci danno comunque tanto sostegno, c'è bisogno di stare uniti e compatti in questo momento, per fare più punti possibili e stare calmi".
Come è il suo rapporto con Vlahovic?
"Ho provato ad aiutarlo più possibile, ricordo che Tomovic l'ha fatto con me quando sono arrivato. Lui lavora molto, è intelligente e ha una buonissima mentalità, oltre che personalità. Deve continuare così, poi i risultati arrivano".
Cosa farà dopo il calcio?
"Non ne ho idea, davvero. Ora faccio la cosa che mi piace di più".