La Fiorentina accelera: Pioli in pole per la panchina viola

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Ieri alle 21:20News
di Redazione FV

La dirigenza della Fiorentina si sta già dando da fare, tra le indiscrezioni di mercato e i palinsesti delle scommesse sportive, il nome che salta fuori è uno ed è quello di Stefano Pioli. Raffaele Palladino si è ufficialmente dimesso a fine maggio e il club vuole colmare questo vuoto abbastanza in fretta. Dopo aver depennato Sarri e Baroni, adesso tutte le attenzioni sono rivolte al tecnico emiliano.

Pioli, un ritorno che significa molto

Pioli conosce molto bene la Fiorentina. Dal 2017 al 2019 aveva guidato il club e ha mantenuto un legame profondo con la città e anche con i tifosi. Dopo i viola, è passato al Milan con cui ha vinto lo scudetto e poi è approdato all'Al Nassr. Non c'è che dire, di esperienza ne ha fatta! I dirigenti viola lo vedono come una figura in grado di riportare la giusta disciplina tattica e di valorizzare la linea impostata da Roberto Goretti.

Un contratto d'oro in Arabia e il nodo fiscale

Il pressing viola si scontra però con due ostacoli non da poco: un ingaggio da circa 12 milioni annui garantito da Al Nassr fino al 2027 e, soprattutto, il regime fiscale saudita che impone a Pioli la residenza fino al 2 luglio per non perdere i benefici tributari. Anticipare l'addio costerebbe all'allenatore un conguaglio importante, mentre il club di Riad non appare disposto a liberarlo senza un indennizzo. La Fiorentina sta quindi lavorando su una formula che ammortizzi l'esborso, magari spalmando parte degli emolumenti sui bonus legati ai risultati. Nel frattempo l'area legale valuta una via d'uscita soft che soddisfi entrambe le parti e consenta a Pioli di tornare in Italia entro l'inizio del ritiro di metà luglio.

Le alternative e l'effetto sui pronostici

Il piano B porta dritto a Thiago Motta, il cui profilo piace per la modernità tattica ma comporta anche dei costi rilevanti. Sullo sfondo restano Francesco Farioli e Patrick Vieira, mentre Daniele De Rossi e Alberto Gilardino sembrano delle soluzioni più romantiche che convincenti a livello gestionale. Non a caso, secondo le quote serie a pubblicate dagli operatori di gioco, Pioli è quotato a 1,75 come prossimo allenatore viola, mentre Gilardino oscilla attorno a 4,00 e De Rossi sale a 5,00: numeri che riflettono la percezione di mercato, ma anche la frenesia di una tifoseria in attesa di segnali.

Nelle prossime ore i contatti proseguiranno senza sosta. L'obiettivo del club è arrivare a un accordo entro la chiusura del bilancio, così da dare al nuovo tecnico il tempo necessario per dettare le linee della campagna acquisti e impostare la preparazione estiva. Se la quadratura economica con Al Nassr verrà trovata, il ritorno di Pioli potrà trasformarsi da suggestione a realtà. In caso contrario, la Fiorentina dovrà virare su un progetto diverso, rimodulando le ambizioni e il budget, ma con la stessa urgenza di restituire alla panchina viola un po' di stabilità e delle buone prospettive di crescita.