ITALIANO: "NZOLA STIA TRANQUILLO, I GOL ARRIVERANNO. IKONE GIÀ TORNATO IN GRUPPO. TURN OVER..."

20.09.2023 19:31 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato a Genk (BE), Niccolò Santi
ITALIANO: "NZOLA STIA TRANQUILLO, I GOL ARRIVERANNO. IKONE GIÀ TORNATO IN GRUPPO. TURN OVER..."

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha preso la parola dalla Cegeka Arena in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Genk valida per il girone di Conference League: "Quest'anno ho visto che ci sono tante avversarie di livello alto, questo sorteggio lo accettiamo e affronteremo tutte con la massima attenzione. Lo scorso anno in qualche occasione avevamo sofferto non per aver sottovalutato, bensì per la poca conoscenza dell'avversario. Vogliamo iniziare subito a fare punti, il Genk è temibile e di valore".

Ci può dire chi giocherà domani in porta? E in generale cosa pensa di Christensen?
"L'anno scorso facevamo il giochino che si diceva il portiere. Quest'anno cambiamo, dato che abbiamo perso la finale... (ride, ndr). Siamo indecisi quest'anno se affidare una competizione ad uno e il campionato ad un altro. Christensen è giovane, sveglio e di prospettiva, arriva da metodi e filosofie diverse, dunque dovrà adattarsi e pian pianino entrerà a pieno regime. In più è un ragazzo che vuole imparare velocemente l'italiano...".

Nzola ha qualche limite di ambientamento?
"Deve stare tranquillo mettendo in mostra le sue qualità, cioè attaccare con costanza la profondità e proteggere la palla, cercando di essere quella boa offensiva che in tanti momenti sin qui ha fatto. Poi forse non trovare gol può farti un po' soffrire, ma lui ha tutta la nostra fiducia, le gioie arriveranno".

Beltran lo vede solo centravanti o può essere anche una seconda punta?
"Lui ha caratteristiche molto diverse dalle sue, è rapido e forse tecnicamente nello stretto è più abile. Noi sul ruolo di trequartista o seconda punta stiamo mettendo un centrocampista come Bonaventura: deve sì riempire l'area e dare soluzioni offensive, ma soprattutto lavorare concretamente in fase di riconquista della palla. E credo che continueremo su questa strada. Ci saranno momenti in cui useremo certe strategie, ma ad oggi questo centrocampista offensivo ci dà equilibrio e permette di esprimerci bene".

Quanto è stata importante la scorsa annata per prendere le misure?
"Ce n'è di debuttanti quest'anno. Per tanti sarà la prima esperienza quella di giocare ogni tre giorni, bisogna abituarsi e prendere il ritmo. Anche quest'anno vogliamo ben figurare, poi di errori ne abbiamo fatti lo scorso anno, ciò nonostante abbiamo sempre reagito e siamo arrivati in finale. Le partite si preparano in pochi giorni ma vogliamo andare avanti concentrati".

Pensa che il Genk sia una squadra energica?
"Sì, non ha paura di concedere la profondità, è veloce, propositiva, pericolosa. Ha vinto il campionato e quindi ha valore, noi l'abbiamo studiata bene in questi giorni, andrà forte".

A livello di cambi, quali sono i punti che domani non toccherà nella sua filosofia?
"Sono dinamiche naturali, non pensavamo di dover fare a meno di Bonaventura. Qualcun altro non sta riuscendo a smaltire al 100% la propria contusione. Pertanto a volte si è costretti a cambiare qualcosa per cercare di fare la prestazione. Per stare dietro al Genk bisogna stare bene, domani vedremo chi può darci queste garanzie fisiche. Come avete visto, quando non si è tutti al massimo si rischia di fare brutta figura".

Infantino può rispondere al suo identikit di trequartista?
"Può giostrare in quella zona di campo. Penso che sia lì dove può esprimersi nel miglior modo, la trequarti gli piace. Ha un mancino educatissimo e dinamismo, forza nelle gambe...".

Su Kayode che progetto ha Italiano?
"Ha esordito benissimo a Marassi, poi si è fermato per qualche giorno ed è in competizione con Dodo. Se la giocherà con lui, ha un grande futuro ma è al primo anno in pianta stabile con i grandi".

Come sta Ikoné?
"Da ieri è rientrato in gruppo, oggi ha fatto qualcosa col gruppo, sembra che il problema sia risolto e dalla prossima settimana sarà in gruppo sperando di non averlo più con qualche ricaduta. Anche perché sapete quanta stima ho di lui, non vedo l'ora rientri nelle rotazioni".

Come ha visto Maxime Lopez?
"Sta bene ed è in condizione, anche perché aveva giocato a Sassuolo. Peccato per le due giornate di squalifica ma ha potuto conoscere bene compagni e allenatore. Ha grande qualità e dinamismo, è molto simile ad Arthur e, anzi, ne condivide le caratteristiche, cosa che abbiamo voluto. Per questa grande personalità che ha, Maxime può dare tanto sia a inizio che a gara in corso".

Come sta Barak?
"È rientrato da poco, ha avuto un bel problemino che l'ha tenuto lontano dal campo e sta iniziando a stare molto meglio. Lo abbiamo buttato dentro contro l'Atalanta, pian piano alzerà il minutaggio".