DI MARZIO, Le lacrime per Diego e rimpianti di papà
Il giornalista di SkySport Gianluca Di Marzio ha parlato della scomparsa di Diego Armando Maradona:
“Quando sono uscito dalla diretta di ieri quasi mi vergognavo di essermi messo a piangere, invece ho ricevuto un sacco di messaggi di persone che mi hanno detto che le mie lacrime erano giuste, come se fossero state le lacrime della gente. Qualche ora prima di sapere la notizia avevo detto a mio padre di scrivere a Diego jr per sapere come stava Maradona. Poi è arrivata in redazione la notizia del Clarìn e ho scritto io subito a Diego Jr che però non riusciva a mettersi in contatto con l’Argentina. Momenti di un’ansia che non riesco a descrivere, fino a quando abbiamo purtroppo avuto, sia io che lui, la conferma diretta. Mio padre aveva due rimpianti: non avere mai allenato Diego, lui che lo aveva ‘scoperto’ per primo, e non averlo potuto aiutare. Se lui avesse vissuto a Napoli quando Diego giocava lì avrebbe fatto di tutto per aiutarlo, non ha mai voluto interferire secondo me un po’ se lo porta dentro come rimpianto. Diceva che Diego era una slot-machine per tutti, chiunque cercava di fare soldi su di lui e nessuno lo ha aiutato davvero”.