COSMI, La mia è stata una reazione puerile

08.10.2012 12:44 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: tmw
COSMI, La mia è stata una reazione puerile
FirenzeViola.it
© foto di Federico Gaetano

Il tecnico del Siena, questa mattina è intervenuto nel corso della trasmissione Radio anch'io sporti su Radiouno.

"A volte si cerca nel calcio di violentare quelle che sono le predisposizioni, si nasce per migliorare e per capire gli altri, però poi si mantiene dentro quello che uno ha di meglio e quindi rimodernare meglio magari alcuni aspetti di un gioco di contropiede e rimessa, credo che non faccia altro di rafforzare il nostro concetto che ci ha portato a vincere campionati del mondo anche in maniera spettacolare".

Il Siena ha cercato di chiudere e di ripartire.
"Assolutamente non sono un folle che si consegna al nemino in maniera stupida, la nostra formazione con Zè Eduardo, Rosina e Calaiò, poteva far capire anche qualcos'altro, una volta riconquistata la palla, dovevamo avere la possibilità e i giocatori per ripartire, magari negli spazi che la Juve inevitabilmente ci avrebbe concesso, così è stato. Quando l'abbiamo fatto abbiamo creato delle occasioni clamorose, voglio dire creare 5 occasioni contro la Juventus, e realizzarne solo uno, credo che porti inevitabilmente alla sconfitta".

Difficoltà in difesa della Juve, è per l'assenza di Bonucci o per la bravura del Siena?
"Tutte e due, non voglio essere di parte, ma il Siena ieri ha giocato una grandissima partita, come l'ha giocata la Fiorentina contro la Juve. IL problema è che noi andiamo a vincere di Milano con l'Inter, e si è parlato per 3 giorni di come l'Inter abbia perso e si è dato pochissimo risalto al Siena, che quel giorno giocò molto meglio dei nerazzurri.Quindi ieri il Siena ha fatto che io ho chiesto prima della partita, andando oltre i propri limiti, c'è riuscito, e l'unica cosa che è mancata è la freddezza del capitalizzare quelle occasioni che la Juve ha concesso, occasioni che ci siamo andati a cercare. La Juve non era stanca, perchè con 24 giocatori a disposizioni di quasi pari livello se tu fai giocare Vidal, Marchisio e Pirlo, vuol dire che gli altri sono alla pari a livello fisico, la considero una squadra che ha mille risorse".

"I giocatori forti vanno limitati, ma se io gioco davanti al mio pubblico devo tutelare anche il coraggio e la voglia di offendere. Ieri Pirlo ha tirato due punizioni ha preso un palo ed ha fatto un gol, se avessi messo un giocatore su di lui, i risultati sarebbero stati identici ed avrei tolto alla mia squadra una possibilità in più di offendere. Poi si può marcare anche ad uomo, ma non credo che Pirlo si spaventi".

Avrebbe schierato ancora tre attaccanti rivedendo la partita oggi? "Metterei la stessa squadra, a Roma con interpreti più difensivi non abbiamo creato nessun problema alla Lazio se non all'inizio. Ormai l'esperienza mi insegna che contro queste squadre bisogna essere accorti, ma l'unico problema vero che gli può creare è di farli correre e creare gli spazi. Hanno mille risorse per farti gol".

Ripensamenti: rifarebbe quello che ha fatto alla fine del primo tempo? "Premesso l'espulsione era giusta, perchè nasce da ripetuti richiami. Sono onesto nel riconoscere che stavo esagerando, soprattutto perchè uscivo di continuo dall'area tecniche, che ora sono molto lunghe e che sarebbe opportuno rimanerci. Sono uscito qualche volta per sollecitare le rimesse o per richiamare qualche mio giocatore. La mia è stata una reazione puerile, perchè non volevo lasciare la partita come se mi togliessero qualcosa. Soprattutto volevo capire il motivo, una volta che mi è stato spiegato sono uscito".