Baldini si gode la sua Italia Under 21: "Non metto pressione ai ragazzi"

Silvio Baldini, ct dell'Italia Under 21, ha parlato a Rai Sport dopo il 4-0 contro la Svezia, spiegando così la vittoria: "I ragazzi sono bravi. Ho sempre detto che è un gruppo pieno di talento e stasera sono riusciti a dimostrarlo, ma non bisogna fermarsi. Il talento va sempre coltivato, oltre che con il lavoro, soprattutto con la testa, che è quella che fa la differenza".
Il rigore di Berti nella "sua" Cesena?
"È una dimostrazione che c'è un gruppo coeso, contento di stare insieme, a cui piace ridere e scherzare, ma che sa anche lavorare. Mi riempie più di gioia quel gesto che la vittoria per 4-0".
I frutti del suo lavoro però si vedono.
"Più che il mio lavoro, sono le indicazioni che io gli do per maturare ed essere ragazzi giovani che, a volte, devono ridere e scherzare, ma anche prendere sul serio ciò che fanno. Giocare a calcio è un mestiere troppo difficile".
Ha detto qualcosa a Camarda per il cucchiaio?
"No, ognuno è libero di calciare come vuole, anche se io quei calci di rigore lì li odio (ride, ndr), ma se uno se la sente è giusto che lo faccia".
I suoi ragazzi sono liberi.
"Sicuramente, non metto loro pressioni o sono preoccupato tanto dagli avversari. Spiego la partita e voglio che loro giochino perché sono bravi, hanno talento e non devono avere freni".
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