ACF-ROMA, Terracciano una sola parata. I numeri

10.05.2022 18:36 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
ACF-ROMA, Terracciano una sola parata. I numeri
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Nel day-after del ritorno alla vittoria della Fiorentina, è tempo di analisi di quanto visto al Franchi: i meriti dei viola sembrano poter andare oltre alle polemiche arbitrali generate per il rigore assegnato ad inizio gara; se è vero che l’episodio può aver indirizzato la gara, è comunque evidente che, pur avendo di fronte una squadra come la Roma che in stagione ha dimostrato di poter reagire ai colpi subiti e chiudere sempre in crescendo, per quanto visto in campo in tutto l’arco della gara la Fiorentina è sembrata superiore, una sensazione che trova conferma nei numeri del match: i viola sono sembrati più determinati nel contrastare gli avversari, più precisi nella costruzione del gioco e soprattutto più pericolosi in avanti, tre atteggiamenti che si rispecchiano in altrettante statistiche: la Fiorentina ha infatti concesso un solo tiro in porta in tutto l’arco della gara, per altro calciato da fuori; Terracciano ha compiuto una sola parata in tutto l’arco dell’incontro, a fronte delle 5 effettuate da Rui Patricio; i viola hanno recuperato inoltre 52 palloni, 12 in più di quanto fatto dagli avversari, a testimonianza di un’abnegazione difensiva ritrovata. 

La Fiorentina si è fatta inoltre preferire in fase di gestione del pallone: nonostante la percentuale del possesso non sia stata schiacciante (55% per i viola, 45% per la squadra di Mou), dal report statistico della Lega Serie A possiamo vedere come il possesso dei giallorossi si sia sviluppato quasi esclusivamente nella propria metà campo (82%). Nicolas Gonzalez ed i suoi hanno gestito più palloni ma soprattutto con più qualità e pericolosità, con 191 palloni giocati in avanti riusciti rispetto ai 98 della Roma. Oltre a questo vanno aggiunti i duelli individuali vinti (13 dribbling della Fiorentina rispetto ai 7 dei giallorossi), ma soprattutto il dato più importante, quello riguardante le 2 reti segnate, frutto di 8 big chances create: la Fiorentina è tornata a segnare più di un gol in casa dopo quattro mesi (l’ultima volta nel 6-0 contro il Genoa nell’ultima di Dusan Vlahovic) e spezza un digiuno da gol che durava da 220 minuti, trovando solo la seconda partita con almeno due reti nelle ultime 13 gare. Insomma, l’ottimismo in casa viola non è solo legato ai tre pesantissimi punti conquistati contro una rivale diretta per l’Europa, ma anche per quanto mostrato in campo dalla squadra di Vincenzo Italiano che, dopo tre settimane di blackout sembra essersi ritrovata nella serata primaverile del Franchi.