"TUTTOSINISASHOW", Miha e Vargas Attrazione fatale!

Se “Attrazione fatale”, celeberrimo film con Michael Douglas, è del 1987, giusto ieri alle prime luci dell'alba è andato in onda il remake “de noantri”, con protagonisti Juan Manuel Vargas e Sinisa Mihajlovic. Cambia la logistica (Porta Romana al posto di New York), manca la protagonista femminile (nel film è un'intrigante Glenn Close), ma la trama regge il confronto...eccome! Ma andiamo con ordine: non è un gran momento per Manuel Vargas, e (non ce ne vorrà) nemmeno una grande stagione. Quest'estate la mancata cessione al Real Madrid, poi una serie di prestazioni discutibili (definiamole così...), quindi i ripetuti infortuni muscolari ed il famoso, fantomatico fibroma all'adduttore. In più mettiamoci i ritardi con gli aerei, le foto che lo ritraggono a ballare in un noto locale fiorentino (in teoria sarebbe infortunato...) fino a stamani mattina, quando in compagnia di un amico è stato vittima di un incidente stradale nella zona del Poggio Imperiale. Guarda caso, proprio dove abita Sinisa Mihajlovic. Erano le sei del mattino, il tecnico serbo dormiva e meno male, ci vien da dire, sennò chissà quante gliene avrebbe dette.

Ma non per l'incidente, quanto per il rumore che di sicuro lo avrebbe svegliato. Sentiamo il commento di Sinisa in sala stampa: “Si, ho saputo dell'incidente di Vargas, fra l'altro lo ha fatto nella strada di casa mia (via del Poggio imperiale nella zona di Porta Romana ndr.). Forse cercava me, forse voleva venire a salutarmi (sorride sardonico ndr.). Però era troppo presto, a quell'ora dormivo, meno male che non ho sentito niente...” Un'attrazione in piena regola, quindi. Vargas, infatti, assente da tempo dai campi di gioco aveva una tale voglia di vedere Mihajlovic, di parlargli, di spiegarsi che questa gli è stata...fatale. Si sa, i rapporti tra Mihajlovic e Vargas non sono idilliaci, lo stesso mister viola ha raccontato più volte che Vargas non c'è con la testa (anche a causa delle sue condizioni fisiche). E allora (lasciatecelo dire) il “sorrisino” di Mihajlovic nel dire: ”...forse Vargas cercava me...” vale più di mille battute al cinema