"OCCHI PUNTATI SU..." DDV e le 48 ore che cambiarono la storia della Fiorentina
Diego della Valle non ama perdere tempo. Lui, che con sapiente intuizione ha saputo inventare il neologismo "il partito del non fare", è un decisionista, uno che vive di grandi passioni, grandi idee che spesso traduce in realtà. Diego della Valle aveva capito che serviva un intervento forte, parole che dovevano ridare serenità ad una tifoseria abbandonata bisognosa di un lampo, anzi di un tuono come... "La voce del padrone". Ed il padrone ha tuonato, o meglio ammonito (ancora una volta attraverso un neologismo) i "rosicatori", coloro che, travestiti da avvoltoi, ostacolano i progetti espansionistici della società viola. Il tutto in sole 48 ore (scarse, visto che il "patron" è arrivato a Firenze intorno alle 18 di Lunedì per andarsene alle 23 c.a di ieri sera.) Nel mezzo parole dure, chiare, espresse senza mezzi termini, ma anche parole dolci, soavi, musica per le orecchie dei tifosi viola. Una "puntatina" al bar Marisa per prendere un caffè e fare un pò di geopolitica (che non guasta mai), fino all'apoteosi di ieri sera all'Artemio Franchi. Anzi...per essere precisi l'apice si è raggiunto al suo ingresso in tribuna d'onore quando, da quella "balaustra" resa celebre da un maccheronico ex produttore cinematografico, Don Diego, novello Papa Giovanni, ha iniziato a stringere mani protese, in cerca anche solo di un piccolo contatto (ed una mano l'aveva tesa pure lui, al fratello Andrea, al quale è mancato il coraggio per fare un'improvvisata.) Per completare l'odore di santità sono mancate le carezze ai tifosi (ricordate quelle che elargiva ai bambini il "Papa buono"?) che chiedevano solo di poter ringraziare l'uomo che ha ridato loro fiducia e speranza in un futuro migliore. 48 ore per cambiare la storia di questa stagione e, forse, dell'intera storia viola, dicevamo.
No, nessuna enfasi, perchè la costruzione della "Cittadella" è una sorta di pietra angolare del futuro gigliato a medio e lungo termine ed uso il termine "gigliato" perchè in questo caso non vincerebbe solo la Fiorentina, bensì tutta Firenze. Nessuna enfasi perchè il progetto prosegue, anzi...ritrova nuova linfa e si ha un bel dire che i giocatori sono (o dovrebbero essere) impermeabili ai problemi societari. I calciatori sono uomini (in gran parte ragazzi) condizionabili, emozionabili come tutti gli esseri umani. No, nessuna enfasi perchè (come ha detto anche Frey): "quando rifaremo una partita simile?" con un misto di rimpianto e rassegnazione. Noi, intanto, vogliamo credere che la prestazione perfetta di stasera sia figlia anche di questa 48 ore che passerà alla storia come la due giorni che ha cambiato il recente corso della squadra viola.