CARO 2010 TI CHIEDO...
Chiedere, si sa, non costa niente. Ancor meno sognare, fantasticare, immaginare... Ecco, proviamo ad immaginare come potrebbe essere il 2010 della Fiorentina, mantenendo i piedi ben saldi a terra, lasciando però correre la fantasia senza precluderci obiettivi e traguardi. Iniziamo con un luogo comune che, però, nel caso della Fiorentina corrisponde alla pura e semplice verità: il 2010 per i viola sarà un anno decisivo. Qualcuno potrebbe allora domandarsi: perchè il 2009 non lo era? Beh...intanto 12 mesi fa non c'era la Champions League e di questi tempi ci apprestavamo a seguire l'ennesimo turno di coppa Uefa (finita poi malissimo). Il 17 febbraio la Fiorentina è attesa da un appuntamento con la storia e chiediamo al 2010 di farcelo vivere fino in fondo, con il cuore gonfio di speranza e di illusione consapevoli che...comunque vada sarà un successo ma anche consci della forza di questa squadra in Europa. Fiorentina dei miracoli, unica italiana su quattro (si, lo ripeteremo fino allo sfinimento) a vincere il proprio girone di qualificazione ed anche l'unica (sempre sulle quattro di cui sopra) a non essere mai trasmessa dalla RAI. Due record difficilmente eguagliabili che ci spingono a rovesciare il problema: siamo noi che non ci meritiamo la televisione di stato (basso audience, scarso appeal sul pubblico televisivo...) oppure l'esatto contrario?
Capitolo campionato. Quì (per assurdo) le cose si complicano. Rosa corta, ristretta, versatile, mettetela come volete ma gli ultimi due mesi della Fiorentina sono stati bestiali. Infortuni di ogni genere in quantità industriale, abbattutisi su elementi importantissimi come Mutu, Jovetic, Gamberini, Zanetti, Marchionni... Nella maggior parte dei casi, quando uno scrive una letterina a Babbo Natale, oppure esprime un desiderio, chiede di mantenere la salute senza la quale (altro luogo comune) non si va da nessuna parte. Verissimo, infatti in queste condizioni la Fiorentina non andrà mai per la quinta volta consecutiva in Champions League ed allora, caro 2010, diamoci da fare. Passiamo alle cose concrete, come possono essere i contratti di Corvino e Prandelli. Due rette parallele il mister ed il direttore, che forse non si incontreranno mai, però (crediamo) indispensabili e necessarie a loro stessi. Della Valle non se li farà sfuggire (sarebbe delittuoso, uno è il più grande allenatore in circolazione, l'altro è il più grande venditore sul mercato), magari sarebbe auspicabile accorciare i tempi delle firme e questo il 2010 lo può fare. Restiamo su Pantaleo Corvino: il 2010 porterà Munoz, ha già portato Felipe, dovrà portare un centrocampista, speriamo non ci porti via Sebastien Frey. Il francese è ormai uno di noi, il volto giocoso della Fiorentina, ma sopratutto un immenso professionista. Le sirene di mercato suonano incessanti, la clausola di 18 mln è appetibile ma, come recita un gruppo su Facebook..."senza Frey, non è la mia Fiorentina." A buon intenditor...
Il 2010 dovrà portare la posa della prima pietra della "cittadella". Dobbiamo essere sinceri? Non ci crediamo più di tanto. Crediamo, invece, al "mini" centro sportivo e alla splendida idea di intitolarli a Chiappella. "Beppone" merita questo e altro, sopratutto merita di non essere dimenticato.
Il 2010 dovrà consolidare il progetto Fiorentina, dovrà riportare Andrea della Valle presidente (ma perchè si è dimesso? Io non l'ho ancora capito...), dovrà consacrare Montolivo come il più grande "todocampista" (almeno) europeo, dovrà favorire l'esplosione definitiva di Stevan Jovetic e, perchè no, di Babacar, gioiellino che studia da fuoriclasse a soli 16 anni. Dovrà farci recuperare il miglior Mutu, consegnare una maglia da titolare a Gilardino per i mondiali in Sud Africa, ribadire Vargas come il miglior esterno offensivo del mondo... Il 2010, poi, dovrà confermare la civiltà, la sportività, la maturità del pubblico viola, autentica stella polare del calcio italiano, esempio luminoso per tutta l'Europa del calcio. Nel contempo il 2010 dovrà portare via ancora un pò di barriere dall'Artemio Franchi, per trasformare l'impianto fiorentino nel Paradiso dello sport, senza gabbie nè paletti.
Abbiamo esagerato? Lo scopriremo solo vivendo. Un'altra massima recita: "Domandare è lecito, rispondere è cortese"...noi le nostre richieste le abbiamo fatte, educatamente, cercando di non essere inopportuni. Adesso tocca al 2010 rispondere, fino dal 6 gennaio giorno della Befana, quando la Fiorentina in quel di Siena si giocherà un importante fetta delsuo futuro.