RUI COSTA A FV, Vincere a Firenze è indimenticabile

Esclusiva Firenzeviola.it
17.08.2009 07:00 di  Sara Meini   vedi letture
RUI COSTA A FV, Vincere a Firenze è indimenticabile
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© foto di Federico de Luca

Per un tifoso del Benfica, sentir parlare di Sporting Lisbona è come per un tifoso della Fiorentina sentir parlare di Juventus. Se poi il tifoso in questione si chiama Manuel Rui Costa diventa tutto più facile. Il preliminare di Champions tra i Prandelli boys ed i biancoverdi, anche per uno degli ex viola più amati in assoluto, sarà una sfida particolare. Rui sarà vicino (o a casa o allo stadio, non è dato sapersi...) ai suoi figli Filipe e Hugo che a Firenze hanno vissuto i loro primi anni di vita e insieme seguiranno con il solito immutato affetto la Fiorentina.  

E per tornare a parlare, dopo un lungo silenzio, dei momenti più belli della sua esperienza in riva all'Arno, delle vittorie (poche, ma significative) e della passione dei tifosi negli anni in cui la Fiorentina volava, Rui Costa ha scelto Firenzeviola.it.

Rui da tifoso del Benfica quanto le sarebbe piaciuto essere in campo in una partita così importante per la Fiorentina e proprio contro lo Sporting? "Con la maglia della Fiorentina ho giocato tante partite così importanti e posso dire che è sempre meraviglioso indipendentemente da chi sia l’avversario. La cosa curiosa è che nei sette anni in cui sono stato nella Fiorentina, di queste partite contro le squadre portoghesi, mi è toccato affrontare solo il mio Benfica..."

Questa Fiorentina di Prandelli, secondo lei, assomiglia un po’ a quella sua? "La Fiorentina, é cambiata molto da quando sono andato via. La famiglia Della Valle ha rimesso in piedi la Fiorentina che non c’era più, Corvino in questi anni ha dimostrato di essere un grande direttore sportivo e Prandelli ha confermato di essere un grande allenatore amalgamando una squadra che ha fatto tornare il sorriso ai fiorentini. sono convinto che questa squadra  possa fare molto bene, così come ha fatto la mia.

Da tanto tempo non parla di Fiorentina, ma la segue sempre? Quale è il giocatore che le piace di più? "Certo che la seguo, sarebbe impossibile il contrario. La Fiorentina sarà sempre nel mio cuore. Il giocatore che mi piace di più? Preferirei dire il giocatore per il quale faccio il tifo: Gila. Alberto è stato anche un mio compagno al Milan e oltre ad essere un grandissimo giocatore è una grande persona.

A Firenze nessuno si è dimenticato di lei, quale ricordo si porta dietro? "E secondo voi io mi sono dimenticato di qualcosa? Non potrei mai dimenticare i sette anni che ho trascorso a Firenze. Sia come calciatore che come uomo. Sono stati anni meravigliosi: sono arrivato bambino e sono andato via uomo. Se dovessi parlare di tutti i ricordi che ho della città e dei tifosi viola, in particolare della curva Fiesole, dovrei fare la seconda edizione del libro “Il mio dieci per Firenze” (scritto con il colleghi Rialti e Polverosi ndc). È cosi che vedo Firenze, una cittá che mi ha dato tantissimo e che porterò per sempre nel cuore con grande affetto. Vi confesso che spesso mi commuovo quando penso a quegli anni."

Ma il momento che ricorda con più affetto? "Sono tanti i momenti indimenticabili, ma il giorno che non dimenticherò mai è l’ultimo da giocatore viola. Solo Firenze poteva fare quello che ha fatto. Il saluto dei tifosi è stato straordinario. Nessuno sarebbe riuscito a trasmettermi quello che mi ha trasmesso lo stadio Franchi. Tra sorrisi e pianti Firenze mi ha fatto sentire con tutto il suo affetto la persona piu felice e orgogliosa del mondo.

Lei ha vinto qualcosa con la maglia della Fiorentina, questa squadra ancora non ci è riuscita. Ci può dire cosa significa vincere qualcosa in viola? "É qualcosa di speciale. Purtroppo non vincemmo lo scudetto, ma ogni vittoria in questa squadra é straordinaria. A Firenze ho vinto una Supercoppa e due volte la Coppa Italia, la seconda nella mia ultima stagione e con la fascia da capitano. Il ricordo di avere la coppa in mano sotto la Fiesole é sicuramente uno dei più belli. Spero presto che i fiorentini possano rivivere un giorno così fantastico. Intanto però c’è da pensare allo Sporting e allora in bocca al lupo..."