RIGANÒ A FV, PIÙ CATTIVERIA SOTTO PORTA MA DALLE FASCE POCHI PALLONI. FOSSI GHEZZAL...
"Resta la delusione per un pareggio contro una squadra che finora ha raccolto pochissimi punti e che era anche decimata perché quelle sono partite da vincere. Serve anche più cattiveria sotto porta". A dirlo a Firenzeviola.it è Christian Riganò, che in maglia viola, dalla Florentia alla serie A ha collezionato una sessantina di gol. "Anche se ripartire dopo essere stati fermi così a lungo non è semplicve, ma il calendario era stato benevolo mettendoci sulla strada una squadra di livello inferiore e quelle partite come detto le devi vincere perché i punti con le squadre del tuo pari o inferiori fanno la differenza visto che le big alla fine sono 5/6 al massimo. E' stato un peccato perdere come è accasduto con altre squadre coinvolte nella retrocessione come il Lecce in passato".
Salva nulla? "Il ritmo non era il massimo ed ho fiducia che dopo un brutto primo tempo la Fiorentina abbia giocato in crescendo, segno di una buona condizione ma è mancata la cattiveria sotto porta per sfruttare quelle 4-5 palle gol create"
Punte poco concrete, oltre Castrovilli dal centrocampo? "Castrovilli se aggiustasse il tiro sarebbe ottimo. Certo non può essere lui il goleador della squadra ma le occasioni le ha perché si inserisce bene, è devastante in mezzo agli avversari e anche ieri ha fatto una giocata importante e bella. Purtroppo però con il 4-3-3 la Fiorentina ha sfruttato poco le fasce e al centravanti sono arrivate poche palle. Inoltre gli esterni si abbassavano troppo e non arrivavano sottoporta lucidi".
Ribery però è sembrato comunque in forma, non crede? "A 36 anni rientrare dopo il Covid e l'infortunio ha fatto benissimo e va solo applaudito. Ora può essere l'arma in più perché il ritmmo basso delle partite lo aiuta".
L'hanno convinta le scelte di Iachini? "Finché lui è l'allenatore merita rispetto e non mi piace sentir fare altri nomi ora. Io credo che se li ha fatti giocare in certe posizioni non loro, come i terzini invertiti, non avrà certo improvvisato ma ci avrà lavorato su".
Deluso da qualcuno? "Da Duncan sicuramente, uno che di solito aggredisce lì in mezzo mentre ieri sera non ha lottato. Inoltre non mi è piaciuto Caceres che di solito ha un grande peso sulla difesa".
Con la Lazio lui e Chiesa mancheranno, sono assenze pesanti? "Sì, molto. Chiesa è sempre una pedina fondamentale ed anche l'assenza di Caceres si fa sentire ma chi li sostituirà farà bella figura spero. Io in attacco proverei Sottil".
Da allenatore avrebbe tolto Ghezzal dopo 5 minuti e da giocatore come l'avrebbe presa? "Non è mai bello per un giocatore essere tolto appena entrato ma l'allenatore deve fare delle scelte senza farsi condizionare dal minutaggio, penso che glielo avrà anche spiegato, d'altronde se non avesse avuto fiducia in lui non lo avrebbe fatto proprio entrare. Da giocatore ci sarei rimasto male ma evidentemente la mossa da fare era quella. Lo avrei accettato. Invece non mi piace quando ti fanno entrare per due minuti finali, come accaduto a Sottil e Cutrone. Cosa puoi fare in così poco tempo, se la palla esce neanche la vedi. Cutrone fuori dal progetto? Non credo, in passato ha avuto spazio, certo in due minuti non riesce a dimostrare nulla".
La Primavera viola è ancora senza allenatore; ha ricevuto qualche chiamata? "Sinceramente no e non mi posso certo offrire io. Se Riganò può servire, sono pronto. Pradè d'altronde il mio numero ce l'ha..." scherza l'ex bomber viola.