VIOLA, IL GRANDE SOGNO CONTINUA. E IL MILAN È PREOCCUPATO... LJAJIC, TALENTO DA BLINDARE

14.04.2013 00:00 di  Lorenzo Marucci  Twitter:    vedi letture
VIOLA, IL GRANDE SOGNO CONTINUA. E IL MILAN È PREOCCUPATO... LJAJIC, TALENTO DA BLINDARE

Vittoria da grande squadra. Convincente, pratica, finalmente cinica. E a sei giornate dalla fine sognare è assolutamente lecito, il terzo posto è una meta raggiungibile, raggiungibilissima, nella speranza che oggi il Napoli riesca a fermare il Milan a San Siro. I rossoneri, privi di Balotelli, entreranno oggi in campo con l’assoluta necessità di non perdere, portandosi dietro anche l’amarezza e la delusione per il pari di domenica scorsa con i viola. Oltretutto un passo falso – o soltanto una mezza battuta d’arresto – potrebbe davvero mettere brividi di paura al Milan che nel turno successivo dovrà affrontare la Juventus, mentre la squadra di Montella se la vedrà in casa con il Torino. La Fiorentina insomma può continuare la sua emozionante corsa, forte di un gruppo solido, dalla scorza dura e in grado di far fronte anche alle numerose assenze.  
   La Fiorentina è sempre più consapevole dei propri mezzi e adesso in effetti sa che può vincere o compiere imprese (vedi domenica scorsa con il Milan) anche senza alcuni dei suoi giocatori migliori. Il successo dei viola contro l’Atalanta sancisce che Pizarro e compagni stanno acquisendo personalità pure in trasferta, finora il vero punto debole della squadra. C’è anche un’altra considerazione da fare: la condizione atletica della Fiorentina in questo momento sembra brillantissima, nelle ultime due partite i viola sono stati capaci di venir fuori alla distanza. Con il Milan in dieci, con l’Atalanta segnando due gol  e schiacciando gli avversari.  Nel primo tempo i viola non avevano affatto incantato ma l’impressione è che quando la squadra ha deciso di ingranare la quinta, sia venuta fuori la differenza con i bergamaschi.

  Ha vinto anche Montella, che aveva deciso di lasciar fuori Ljajic per un problema muscolare: ha saputo inserirlo al momento giusto, insieme a Larrondo, ritoccando la sqaudra e cambiando il volto del match. In un anno esatto, il serbo è riuscito a modificare totalmente la sua immagine, principalmente per merito suo, per la propria voglia di riscatto. Da giocatore indisponente e impalpabile, adesso sta diventando addirittura imprescindibile. Basta vedere ciò che è accaduto ieri. È entrato ed è stato subito decisivo, è piaciuto per le sue accelerazioni, la sua vivacità. La sensazione è che il processo di crescita del serbo non possa che continuare: i sei milioni e mezzo spesi nel gennaio del 2009 per Adem iniziano a dare i loro frutti. La pazienza ha pagato, ma adesso occorre blindarlo, visto che il suo contratto scade nel 2014. La Fiorentina ha già in programma un incontro con il suo agente. Dall’Inghilterra – e non solo - premono per lui, ma adesso Ljajic sa che nella Fiorentina, soprattutto se partirà Jovetic, potrà avere un ruolo sempre più da protagonista. Quello che ieri sera si è preso anche Larrondo: col suo gol ha ricordato a molti Batistuta. Un accostamento forse irriverente, ma intanto una rete così è una bella risposta ai tanti dubbi che lo stavano accompagnando da quando è arrivato a Firenze.  E Montella – che forse ieri si aspettava di più da El Hamdaoui – ora sa di poter contare su un giocatore motivato e ritrovato. Ma soprattutto è la Fiorentina a regalare fiducia e speranze a tutto il suo popolo. Ha già attraversato il momento critico, e il calendario sembra essere dalla sua parte per uno sprint tutto da vivere. 

Lorenzo Marucci