VIOLA CON QUALCHE OMBRA, EPPURE CI SONO GIÀ DUE VITTORIE. GIOCO BELLO, MA SERVE CONTINUITÀ. ORA IL DERBY DEL CASTELLANI. MERCATO: PRIORITÀ DIFESA. BAJRAMI-BARAK: SPRINT NEL MEZZO

20.08.2022 10:41 di  Mario Tenerani   vedi letture
VIOLA CON QUALCHE OMBRA, EPPURE CI SONO GIÀ DUE VITTORIE. GIOCO BELLO, MA SERVE CONTINUITÀ. ORA IL DERBY DEL CASTELLANI. MERCATO: PRIORITÀ DIFESA. BAJRAMI-BARAK: SPRINT NEL MEZZO

Non è tutto perfetto, ma è normale che sia così. Almeno in questo periodo. Una Fiorentina con diverse note liete e qualcuna stonata, ma sono già arrivate due vittorie. Che sia anche questo un buon segno? Due affermazioni non banali: la prima con la Cremonese, cioè all’esordio stagionale, con tutte le incertezze del caso. La seconda, molto più importante della prima, è arrivata col Twente, nel primo round di una sfida che vale al momento la stagione della Fiorentina. Tutt’altro che scontata, tanto per non girarci intorno. 

Le reti di Gonzalez e Cabral sono stati annacquate dal gol olandese, giunto per altro in una fase poco brillante della Fiorentina. E purtroppo non è un inedito. La reiterazione di questa condotta è il vero punto debole dei viola attuali. E su questo dovrà lavorare a fondo Italiano, insieme allo staff. Dopo l’intervallo la squadra tende a spegnersi dopo un primo tempo, solitamente, eccellente. Non è escluso che ci siano piccole criticità da ricondurre ad una preparazione ancora non del tutto efficace, ma è anche lecito pensare che vi siano problemi legati alla personalità. Dei rilassamenti che non possono appartenere al bagaglio di una squadra con ambizioni precise. Un peccato perché il gol del 2-1 ha restituito maggior equilibrio alla gara di ritorno in Olanda. Sarà una battaglia, ma non l’inferno di Dante come ha predetto il robusto e nervoso allenatore del Twente.

Sottil, Gonzalez, Cabral, sono stati squarci di una notte piovosa. Un altro buon segnale: un attacco che comincia a funzionare. Con una nota di merito per Sottil, esterno in crescita esponenziale. Riccardo ha tutto per diventare un calciatore di spessore. Di contro c’è l’involuzione di Ikonè: il francese sembra bloccato sul piano psicologico. Il confronto con Sottil o Gonzalez oggi è penalizzante per il transalpino. 

Bene anche Amrabat davanti alla difesa e pure Biraghi, al netto dell’errore sul centro olandese. La catene hanno funzionato con grande sintonia, sembrano più oleate rispetto alla stagione scorsa. Italiano ha dato un gran bel gioco alla Fiorentina, si tratta solo adesso di limare, meglio eliminare, i difetti. Impresa non facile. Italiano deve regalare continuità alla sua creatura, all’interno della stessa gara e allora a quel punto i conti torneranno, sicuro. 

Domani i viola saranno al Castellani per il derby e il tecnico viola quando redigerà la formazione penserà al ritorno di coppa. Non potrà essere altrimenti. La partita con l’Empoli sarà molto impegnativa e offrirà alla società viola di rivedere dal vivo un obiettivo caldo di mercato, il centrocampista di qualità e velocità, Bajrami. Lui e Barak sono nomi molto caldi perché la Fiorentina pensa a far lievitare qualitativamente la mediana. Ragionamento giusto e portato avanti ormai dalla fine del campionato passato. Ma nel frattempo la priorità pare diventata la difesa. Due indizi fanno quasi una prova: Quarta e Nastasic con Cremonese e Twente non hanno brillato. Il primo, forse, deve ritrovare autostima, mentre il secondo ritmo partita. Ma intanto dietro ai titolari Milenkovic e Igor, c’è tanta incertezza. Ci sono delle pause difensive che vanno curate. 

Un intervento sul mercato per rinforzare la terza linea viola, stante così le cose, si mostra indispensabile. Per non incappare in spiacevoli incidenti di percorso. La Fiorentina ha avuto il merito di partire in anticipo sul mercato portando a casa buoni colpi. Ma pensare che adesso l’opera sia conclusa sarebbe un errore gigantesco. Un difensore e un centrocampista. Poi parola al campo.