VENERDÌ A REGGIO EMILIA, MA CON LA TESTA GIÀ A PRAGA SPERANDO NELLA METAMORFOSI KAFKIANA DI JOVIC. DOPO IL 7 IL FUTURO: IL PUNTO SU ITALIANO E UN NUOVO TOUR IN ARGENTINA PER BURDISSO

30.05.2023 11:36 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
VENERDÌ A REGGIO EMILIA, MA CON LA TESTA GIÀ A PRAGA SPERANDO NELLA METAMORFOSI KAFKIANA DI JOVIC. DOPO IL 7 IL FUTURO: IL PUNTO SU ITALIANO E UN NUOVO TOUR IN ARGENTINA PER BURDISSO
FirenzeViola.it

Un conto alla rovescia cominciato un secondo dopo la fine della gara di Basilea, un'attesa diventata rapidamente chiodo fisso di ogni sostenitore viola. Anche se la Lega ha fissato per venerdì alle 20:30 l'ultimo atto del campionato dei viola la sfida con il Sassuolo sembra più prestarsi a prova generale della premier di Praga che un assalto all'ottavo posto che potrebbe significare persino un posto europeo in piena estate.

E' vero che con Torino e Monza, ma pure col Bologna, i viola si giocano speranze importanti di accedere comunque all'Europa, ma è altrettanto vero che dopo la delusione di Roma la Conference League diventa un'enorme occasione di rivincita, oltre che l'opportunità di rinfrescare una storia di successi rimasta ferma a più di vent'anni fa. Forse anche per questo gran parte delle valutazioni dell'ultima sfida, quella vinta sulla Roma 2-1, sono andate nella direzione del confronto in arrivo con il West Ham, in termini di preoccupazioni per una difesa che prende gol sempre allo stesso modo, ma anche in quanto a speranze in ottica offensiva, almeno osservando i segnali lanciati da Jovic.

Se nella memoria restano gli errori sottoporta tra Conference e Coppa Italia i due centri consecutivi in campionato restituiscono un attaccante serbo un po' più ispirato, capace di trovare tempi e inserimenti che Cabral pare aver perduto e persino rigenerato nello spirito dai due gol con Torino e Roma. Una tendenza che lo stesso Italiano sembra aver registrato e che rappresenta uno dei dibattiti più accesi degli ultimi giorni. Dopo che a lungo si è discusso di biglietti e scarsa capienza dello stadio per finale (entrambi fattori sui quali è difficile trovare spiegazioni).

Il sogno che nella città di Kafka Luka Jovic dia vita a una nuova metamorfosi fa il paio con il curriculum del serbo, capace di collezionare trofei in tutte le sue precedenti esperienze, che fosse l'Eintracht di Francoforte o il Real Madrid dove ebbe l'onore di alzare la Champions League.

Intanto, seppure sia l'attualità a farla da padrone, la Fiorentina guarda al futuro come conferma l'organizzazione della partenza del dt Burdisso verso l'Argentina alla ricerca di talenti, probabilmente seguendo anche l'evolversi delle voci su Italiano. Mentre da Napoli si racconta del fitto corteggiamento di De Laurentiis nei confronti di Luis Enrique (il che escluderebbe il nome del tecnico viola dalla lista dei successori di Spalletti) anche sotto questo profilo la determinante è solo e soltanto il risultato della gara del 7 sera, ed è anche e soprattutto per questo motivo che sarà il caso di rimandare qualsiasi riflessione al dopo Praga. Sperando che stavolta il day after sia molto meno amaro dell'ultimo.