UN PERCORSO DA TRACCIARE E TANTE BUONE INTENZIONI, LA VIOLA A STELLE E STRISCE MERITA FIDUCIA. ANCHE SE NON MANCANO I PROBLEMI DA RISOLVERE

05.07.2019 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
UN PERCORSO DA TRACCIARE E TANTE BUONE INTENZIONI, LA VIOLA A STELLE E STRISCE MERITA FIDUCIA. ANCHE SE NON MANCANO I PROBLEMI DA RISOLVERE

Prima ancora di entrare nel merito del momento, di un luglio per forza di cose complicato, tanto varrà godersi il netto cambio di prospettiva emerso nella conferenza stampa di ieri con Pradè e Barone protagonisti. Tutt'altri toni rispetto al passato, ma soprattutto la voglia di costruire un percorso che porti la Fiorentina a livelli di competitività sempre più importanti. Anno dopo anno. Se già sentirsi dire che le plusvalenze non saranno il primo obiettivo della società fa un certo effetto, figuriamoci ascoltare la volontà di alzare il monte ingaggi e la voglia d'investire da parte degli uomini di Commisso. In fondo, così tanta chiarezza e concretezza tutta insieme non si sentiva in sala stampa da parecchio tempo. 

Indicazioni che possono far sperare, pur in assenza di annunci arrivati fino a oggi e di fronte a più di un problema. 

Perchè subito dopo il termine della conferenza, al centro sportivo, Pradè era già impegnato in un incontro con il procuratore del presunto portiere titolare della prossima stagione. E se poco prima Dragowski era già stato incoronato futuro titolare il suo agente ha tirato il freno a mano, rimandando il tutto ai prossimi giorni. Una mossa che fa pensare a un accordo ancora da trovare, almeno in termini d'ingaggio, e che sembra tenere di conto di quelle offerte inglesi di Bornemouth e Southampton delle quali si era già parlato. Probabile che i confronti siano soltanto all'inizio, ma intanto sul numero 1 del prossimo anno regna un punto interrogativo.

Altrettanta punteggiatura andrà usata sia per Veretout che per Bennacer. Il francese non pare così convinto di raggiungere Moena insieme alla squadra e potrebbe chiedere di non partire per il ritiro per problemi personali (un modo di fare che, a differenza delle parole di Pradè e Barone, riporta la memoria al passato) adesso si tratta di capire come si comporterà la Fiorentina. Probabile che il francese non abbia digerito l'intransigenza viola sulla valutazione da 25 milioni di euro ribadita a Milan e Roma oltre che al Lione, ma se il centrocampista è pronto a mettere i bastoni tra le ruote del club adesso anche il Milan pare meditare vendetta.

L'inserimento su Bennacer dei rossoneri, vicini a chiudere per circa 15 milioni, sembra uno sgarro figlio della fumata nera di martedì in quel di Milano. Ieri, a precisa domanda, i neo dirigenti viola hanno rimandato tutto al 10 agosto per i colpi veri, di certo servirà una bella dose di pazienza a tutti. Che il percorso fosse lungo e in salita c'era da immaginarselo, anche per come si era concluso il precedente triennio, ma adesso andrà considerata anche una partenza in salita tutt'altro che abbordabile.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it