TUTTI TEMONO LA FIORENTINA. E IL FUTURO E' VIOLA
Probabilmente in questi giorni non è stata sottolineata a sufficienza una frase dell’ad rossonero Adriano Galliani. “Per la lotta Champions temo solo la Fiorentina”. Parole di circostanza? Non crediamo affatto, anche perché adesso la squadra di Montella incute timori seri, sia perché ha ritrovato lo smalto e il gioco dei tempi migliori sia perché in questo finale di campionato potrebbe giovarsi di una stagione in cui non ha dovuto spendere energie psico-fisiche nelle coppe. Tra l’altro proprio ieri sera Galliani ha ribadito che anche i viola sono in corsa per il secondo posto. Un piccolo grande obiettivo dunque è già stato raggiunto dalla Fiorentina, quello di essere rispettata, tenuta in grande considerazione e perfino temuta dai migliori avversari. Fino ad un certo punto del campionato, la formazione di Montella sembrava solo la grande sorpresa, la squadra da elogiare e in grado di disputare una serie di buone partite ma che avrebbe dovuto poi pagare lo scotto dell’inesperienza e soprattutto di un amalgama da trovare. E invece superato il momento difficile tra gennaio e febbraio, eccola di nuovo lì, la Fiorentina, ormai vera e propria realtà della serie A.
Lo scontro diretto del sette aprile dirà tutta la verità sul prosieguo della lotta al terzo e forse secondo posto, ma prima la Fiorentina dovrà superare l’ostacolo Cagliari, squadra sì già salva ma da non considerare affatto già battuta. Poi nella partita contro i rossoneri è lecito pensare ad un Franchi infuocato, pronto a far valere la propria legge. In casa Pizarro e compagni hanno ottenuto 36 punti, facendo meglio di tutti e superando anche la Juve che nel proprio stadio ne ha conquistati 35.
Da qui alla fine del campionato conteranno probabilmente i piccoli particolari ma anche la forma dei migliori giocatori.
E allora se da una parte, nel Milan, Balotelli continuerà a trascinare la squadra, la Fiorentina spera in un bel finale d’annata di Jovetic. Del resto il montenegrino sarà motivatissimo: il suo futuro è legato a doppio filo alle ultime nove gare. Se riuscirà a centrare il terzo posto con i viola potrebbe prendere in considerazione di restare (ipotesi comunque non semplice), in caso contrario potrebbe dare l’addio ai viola. Ma ad ogni modo servirà un gran rush finale. Magari per le ultime tre-quattro gare sarà a dispsosizione anche Giuseppe Rossi che – se non sul piano tecnico, visto che è ancora prematuro chiederglielo - potrà dare un bella spinta ai compagni sul piano dell’entusiasmo.
Il futuro comunque è dietro l’angolo e per la Fiorentina è roseo. Alcune scelte di mercato dipenderanno dalla conquista del terzo posto, ma intanto ci sono alcuni punti fermi. Dalla permanenza di Montella al prossimo acquisto di Clasie dal Feyenoord, un centrocampista che viene già paragonato a Xavi. Se parte Jovetic, il gruzzolo potrà essere reinvestito per una punta (Osvaldo?) e per un esterno. Roncaglia sembra destinato alla partenza e se arriveranno i sette milioni proposti a gennaio dal Rubin Kazan la Fiorentina avrà altro denaro da reinvestire per puntellare la difesa, andando a caccia di un esterno destro difensivo per un reparto a quattro. L’impressione è che basti davvero poco per migliorare la squadra e renderla ancora più competitiva.
Lorenzo Marucci