STADIO, I PASSAGGI PER IL VIA AI LAVORI
Qual è l'iter burocratico che porterà al via ai lavori di ristrutturazione dello stadio Franchi di Firenze? Quali saranno gli ostacoli più difficili da superare?
Il concorso internazionale bandito dal Comune prevede che entro 60 giorni dalla aggiudicazione (ad oggi la graduatoria è provvisoria, in attesa di verifica dei requisiti), il vincitore consegni a Palazzo Vecchio il progetto di fattibilità tecnica ed economica.
Sulla base di questi documenti inizierà la conferenza dei servizi preliminare dove saranno acquisiti i pareri di massima di tutti i soggetti coinvolti che, nel caso, evidenzieranno gli aggiustamenti da fare al progetto per risolvere problemi di varia natura, ottenere nulla osta ed autorizzazioni. Alla conferenza dei servizi partecipano sia soggetti pubblici che privati. Ricordiamo che quando la vecchia proprietà della Fiorentina nel 2014 presentò uno studio di fattibilità, alla conferenza dei servizi preliminare parteciparono circa una trentina di soggetti. Le osservazioni dei vari componenti possono essere di natura meramente pratica (ad esempio si potrebbe rilevare che il progetto potrebbe andare ad interferire con alcuni sottoservizi – come acquedotto, telefonia, gas) oppure richiedere verifiche per la tutela paesaggistica, ambientale o la sicurezza idraulica. I vari pareri comporranno le cosiddette prescrizioni sulla base delle quali verrà sviluppato il progetto definitivo. Una volta redatto il progetto definitivo la conferenza dei servizi verificherà il rispetto delle prescrizioni e, in caso positivo, si procederà alla sua approvazione.
Quest'ultimo passaggio rappresenta il gradino fondamentale sia per giudicare l'opera nel suo complesso (avere un'idea chiara di come sarà il nuovo Franchi), sia soprattutto per avvicinarsi all'inizio dei lavori di ristrutturazione.
La redazione del progetto esecutivo, la sua validazione da parte della società preposta e l'approvazione dello stesso condurranno alla gara per l'affidamento dei lavori.
Questi i passaggi, al netto degli aspetti urbanistici (ad esempio le varianti per le nuove edificazioni).
In occasione dello studio di fattibilità per il nuovo stadio nell'area Mercafir consegnato a Palazzo Vecchio dalla vecchia proprietà della Fiorentina il 14 luglio del 2014, la conferenza dei servizi preliminare fu indetta il successivo 23 settembre; il 27 ottobre e il 10 novembre si svolsero due sedute che produssero i relativi verbali che furono inviati ai soggetti partecipanti (28 novembre); il 7 gennaio 2015 il Comune di Firenze deliberò la pubblica utilità invitando il proponente o ad adeguare lo studio di fattibilità a tutte le prescrizioni entro 90 giorni, oppure di presentare il progetto definitivo entro 12 mesi (sempre recependo tutte le prescrizioni).
Dato che nel caso del Franchi si interviene su un'opera esistente e di proprietà pubblica, i tempi dovrebbero essere decisamente minori rispetto a quanto accadde per la proposta del nuovo impianto alla Mercafir, che oltretutto prevedeva ben 87.000 metri quadrati di nuove edificazioni extra stadio (negozi, hotel, uffici). Nel caso del Franchi la riqualificazione di Campo di Marte, tra l'altro, prevede 15.000 metri quadrati di nuove funzioni la cui realizzazione, oltretutto, potrebbe cominciare dopo l'avvio dei lavori di ristrutturazione dell'impianto sportivo (i fondi per il Franchi, sostanzialmente, sono stati individuati, mentre restano da reperire quelli per la riqualificazione di Campo di Marte).
Nella corsa contro il tempo per non rischiare di perdere parte dei finanziamenti – la procedura, per poi iniziare i lavori, dovrebbe concludersi entro il 2023 – la natura delle prescrizioni avrà un ruolo determinante per la redazione del progetto definitivo.
Lunedì scorso alcuni rappresentanti della Lega, in occasione di una conferenza stampa davanti all'impianto di Nervi, hanno chiesto che venga spiegato ai cittadini “come e quando si faranno i lavori” e quale sia il “cronoprogramma” per la ristrutturazione “non per fare polemiche, ma per avere delle risposte”. Ricordiamo ai lettori di Firenzeviola.it che il concorso internazionale ha proclamato un vincitore (provvisoriamente) giudicando un'idea che necessariamente deve essere sviluppata e soprattutto adeguata alle innumerevoli norme che, a torto o a ragione, vigono in Italia. Quando il procedimento avrà superato alcuni snodi fondamentali le richieste dei rappresentanti della Lega potranno essere soddisfatte. Ad oggi, visto il meteo di lunedì, la conferenza stampa è stata un'occasione per respirare aria tersa ascoltando il cinguettio degli uccelli che albergano il verde di viale Fanti.